giovedì 28 febbraio 2013

Letter to my Love


Caro Amore mio,
penso a te, a quando leggerai questa lettera, a come le mie parole risuoneranno nella tua anima e nei tuoi occhi, cosicché mi riconoscerai.
Seduta qui, immagino ciò che proverai, fantastico su quello che proverò io, su quello che provo io, su ciò che provi te. Sono sicura che il mio pensiero ora è il tuo, e che, grazie a questo, sentiamo di poter vincere la vita. Vivere significa amare, amare così tanto da sentirsi vivi anche d'innanzi alla morte, perché l'amore può tutto, anche andare oltre la fine.
Sono certa che tutto nella nostra vita andrà ancora meglio di quante mille e milioni di volte l'abbiamo sognato, io e te.
Io e te a guardare la luna e a sapere che l'unico sacrificio da compiere è l'attesa. Io e te a sentire il cuore esplodere di felicità, i brividi e avere la voglia di sentirci sempre e ripetutamente; io e te a parlare di ogni dettaglio, di ogni punteggiatura della nostra vita passata, presente e futura, in modo da essere io e te a scriverla.

                                                          Foto scattata da Giulia Zen

Io e te a conoscersi così bene da essere gli inventori della telepatia. Io e te a dirci "Ti amo", a chiamarci "Amore", ma Amore per davvero. Io e te ad essere così complici da impaurire il destino, che creandoci, ha creato una complicità maggiore della sua con la vita. Io e te, uniti anche se lontani. Io e te con una lacrima sul viso adesso, a leggere questa lettera e a sapere che ci manchiamo più di quanto al mondo manchi l'aria. Io e te ora, con la consapevolezza che nulla ci dividerà mai.

A te Amore mio...
tua Chiara

mercoledì 27 febbraio 2013

Governo di scarto

Votare qualcuno perchè non vi è di meglio, ma solo di peggio. Agendo un po' per scarto.
Eppure, se ci pensa un attimo, è successo quello che era stato predetto da Maurizio Crozza a Sanremo: "Siamo ingovernabili". Se poi si scava ancora più indietro nel tempo, ho letto un'intervista di Roberto Saviano, effettuata appena Berlusconi aveva dato le dimissioni dalla politica; purtroppo non riesco a ritrovarla, ma il concetto era più o meno questo: "Troverà una scusa per tornare in politica". Ed anche questo è successo. Che dire? Forse si dovrebbe più ascoltare intellettuali come Saviano o Crozza (che a mio parere non è un semplice comico, ma ha un alto profilo culturale), piuttosto che i nostri politici.

E...forse è dovuto a questo il successo del Movimento a 5 stelle, no? Forse è dovuto proprio allo spirito di ribellione dovuto alla stanchezza di vedere sempre le solite persone al Governo, ma pensando che qualcuno di diverso possa fare la differenza. Certo è che: "Tra il dire e il fare...", ma in ogni caso inutile esprimere opinioni ora, tanto, quell'atteso futuro è alle porte e vedremo presto.
Poi ci sono i pochi che hanno votato partiti minori, proprio per "Non votare i soliti, ma Grillo proprio no".

Quindi mi chiedo se esiste qualcuno che ha votato perché convinto di votare quel partito, quella persona.Credo che la risposta sia un pieno NO, o se si, sono molto pochi. Perché?

Credo che l'errore più grande si avvenuto qualche mese fa, alle Primarie del Partito Democratico, quando al ballottaggio Renzi ha perso contro Bersani. Per votare a queste elezioni, era necessario essere iscritti al PD. Ovviamente persone sempre state di centro destra o di pura destra non avrebbero potuto iscriversi ad un partito di Centro Sinistra, chi per "orgoglio", chi per "falsa coerenza", e chi per "pigrizia". Tuttavia i cari elettori di Bersani, hanno fatto un tremendo errore, spesso comune anche per le situazioni più banali: hanno votato Bersani senza valutare la situazione italiana e quello che richiedeva in quel momento (e tutt'ora) la società italiana. Se, allora, avesse vinto Renzi, alle attuali elezioni, avrebbe non, vinto a mala pena o, per citare Bersani "Siamo arrivati primi ma non abbiamo vinto", ma avrebbe stravinto il PD. Per fare questa affermazione basta ascoltare la società. Renzi non piace, ma strapiace, è giovane, innovativo, intelligente e con un'etica. Conosco Grillini, elettori del Pdl e, pensate, elettori della Lega che avrebbero votato PD.
Allora sì, molti voti, sono stati voti di scarto, e tutti sono scandalizzati: sia quelli di destra, che quelli di sinistra, sia quelli che hanno votato i partiti minori. Gli unici un po' soddisfatti sembrano essere gli elettori del Movimento a 5 stelle.
Eppure, la soluzione vincente, a mio parere, è stata scartata qualche mese fa...
Mi duole dirlo... Ma destra e sinistra: avete imparato qualcosa dalle dimissioni del Papa e dalla vittoria (seppur non di maggioranza) dei Grillini?

Mi è stato obiettato, giustamente: "Ma allora si votano le persone, non i partiti! Bisognerebbe sposare i partiti, no?". Ebbene NO... purtroppo, spesso, si vota anche senza leggere i programmi elettorali, ma solo per simpatia, antipatia, etica, ispirazione di fiducia, modo di comunicare. Tutte cose, evidentemente, che non vanno sottovalutate.
Eccoci, con un governo di scarto, ingovernabili.

Chiara

giovedì 21 febbraio 2013

In viaggio...

Viaggiare, o meglio sentirsi così pronti alla partenza, con quella piccola dolce sensazione di farfalle nelle stomaco è un'emozione unica. Si ha quella poesia nell'anima  che desidera sempre più volare via. 
E' come quando si programma un viaggio: si cura nei minimi dettagli, ci si organizza, dall'abbigliamento, a cosa visitare, e si ha quell'eccitazione fantastica di lasciare tutto a casa, di abbandonare tutto e di correre verso un sogno, di correre verso se stessi.

Sì, perché viaggiare è un po' come leggere un buon romanzo, e, in effetti, leggendo si può conoscere il mondo... Ma, senza togliere nulla a nessuno, leggere e viaggiare insieme sono una combinazione decisamente vincente. Mi spiego, si dice che leggere è come viaggiare perché con l'immaginazione, la fantasia e i sogni si vede il mondo, e persino cosa non c'è nel mondo! Ma se si unisce tutto ciò a un viaggio reale: immaginare davvero qualcosa in un luogo che si sta vedendo, pensarlo in un'altra epoca, vederlo con gli occhi di un libro, con mille sfaccettature diverse, allora, beh allora questo è davvero il massimo.



Così, in viaggio, attendendo in una stazione, in un aeroporto, guidando, o essere semplicemente passeggeri, si può vedere tutto, non solo si può conoscere il mondo, altre persone, le città, la natura, ma anche e, soprattutto, se stessi.
In viaggio si ritrova quella pace, quel modo di osservare e di vivere la vita stessa che rende tutto migliore e sempre più positivo. Tutto dipende dagli occhi, dallo spirito, che deve essere sereno, con la voglia di scoprire, di scoprirsi, nonostante il freddo, senza fretta, ma vivendo dolcemente.

Buon viaggio a tutti, buona scoperta di ogni mondo...
Chiara

lunedì 18 febbraio 2013

Siate tutti un po' carciofi

Il carciofo è una pianta, non proprio stupenda, e, per questa ragione quando si dice a qualcuno "Sei un carciofo", l'interessato non prende quest'affermazione proprio come un complimento. Allora perché sto scrivendo che dovremmo essere tutti un po' carciofi?

Il carciofo rappresenta la perfetta similitudine per esemplificare come dovrebbe avvenire il processo di conoscenza in un rapporto qualsiasi, sia esso d'amore, sia esso d'amicizia.
Quando si desidera costruire qualcosa con qualcuno è necessario, infatti, procedere per gradi, per strati: come se si fosse realmente carciofi.
Quello che sto per scrivere è un po' una ricetta, molto saporitasaziante... ed eccola:
"Nel momento in cui ci si sta conoscendo, in cui ci si sta aprendo, non si può arrivare direttamente al cuore, ma si deve partire dalle foglie più esterne. Esse pungono un po' in cima, e non è sempre facile tirarle via, ma piano piano, con la giusta pazienza, e con la giusta correttezza, togliere ogni foglia è una grande soddisfazione perchè fa in modo che ci si avvicini sempre di più al cuore, e allora, tutto è più morbido ed estremamente bello. 
Se ciò non accade, se succede tutto velocemente, con passione, sia in amicizia che in amore, un po' come un colpo di fulmine, non è sbagliato, solo è più rischioso, e bisogna fare molta attenzione, perchè più si resta delusi, feriti, amareggiati, più del foglie del carciofo si ispessiscono e far arrivare al cuore qualcuno potrebbe essere molto difficile, anche se lo meriterebbe.
Insomma: ogni cosa, ogni confidenza, ogni sorriso e ogni lacrima, ha un suo tempo."

Siate tutti un po' carciofi, che va bene così,

Chiara

N.B. Non è stata una mia deduzione, purtroppo, lo spunto da un'altra persona... quindi posso solo ringraziarla ;-)

mercoledì 13 febbraio 2013

Buon Amore a tutti!

Il 14 febbraio, si sa, è il giorno di San Valentino, festa conosciuta perchè definita la Festa degli Innamorati, grazie al Santo in questione: Valentino. Tuttavia non voglio spiegare perchè e per come esiste questa festa o i miracoli che ha compiuto Valentino per essere definito Santo e patrono degli innamorati, ma porrò una domanda: che cos'è l'Amore?
Chi ce l'ha e chi l'ha avuto con sè, concorderà con me sulla difficoltà che si ha nel definirlo, eppure quando lo si vede è decisamente inconfondibile, lo si riconosce a vista d'occhio. Non combacia con i classici pensieri che si fanno in adolescenza come il non-litigare, l'avere le stesse idee... e... potrei andare avanti all'infinito a elencare caratteristiche su caratteristiche, ma esso è una semplice luce che brilla negli occhi degli innamorati. Vi è nel loro sguardo un non-so-che di luminoso, un non-so-che di complice, una sintonia che si trova solo quando si ha davanti la persona giusta. Non è detto duri per tutta vita, può essere un semplice frangente. Ci vuole coraggio per viverlo nell'eternità e soprattutto: bisogna saper crescere insieme, trovare ogni volta un nuovo equilibrio, reinventarsi, sapere di essere fortunati, e saper smettere di cercare. 

Beh, ma "bando alle ciance", la smetto con le parole, perché tanto l'amore non si può descrivere. Ci sono mille canzoni, mille video che fanno emozionare.. ma io ho scelto il seguente con questa canzone: "Ti sposerò" di Jovanotti. E' un video che fa sorridere, che fa commuovere, che fa capire dove porta l'Amore, che fa capire, a parere mio, che cos'è l'Amore. Allora, che cos'è l'amore? Guardare e ascoltate. ;-)



Grazie a Francesco Altobelli (per intenderci il protagonista biondino ;-) ) per avermi permesso di postare questo video.
Che il vostro San Valentino, ma che dico, che la vostra vita sia piena di Amore, buon Amore a tutti!

Chiara

martedì 12 febbraio 2013

Ricetta: "Dolce... Amore"

Qualche anno fa il mio papà, l'ha regalata alla mia mamma scritta su in quadretto.. e così, eccola tra le mie mani, cercando di imparare a mescolare gli ingredienti per un dolce amore, possibilmente eterno e sempre caldo.

Ingredienti:
Comprensione * * * * * *  molta;
Buonumore  * * * * * * *  un pizzico;
Amore fondente * * * * *  a volontà;
Baci * * * * * * * * * * *  numerosi;
Abbracci * * * * * * * * * in giusta dose;
Carezze * * * * * * * * *  due pugni;
Sorrisi * * * * * * * * * *  a piacere;
Fedeltà * * * * * * * * * * tanta;
Gelosia * * * * * * * * *  una lacrima.




Mescolare la comprensione col buonumore e l'amore fondente; poi amalgamare con fedeltà, aggiungendo carezze e sorrisi fin quasi a fare... impazzire il dolce.
Avvolgere il tutto con abbracci e cuocere a fuoco... ardente.
Aggiungere una lacrima di gelosia e guarnire di baci.

Non lasciare raffreddare!!!

Buon appetito a tutti!
Chiara

domenica 10 febbraio 2013

Foibe: la giornata del ricordo

Oggi, 10 febbraio, è la giornata del ricordo dei massacri delle foibe.
Ogni massacro merita di essere ricordato e nessun massacro può essere etichettato come "Mai esistito". Questa è una delle principali ragioni del ricordo, oltre alla seguente: "Ciò che è stato, mai è più deve avvenire". Il massacro delle foibe è esistito, e il mio rammarico di oggi è che se ne parla poco o non se ne parli affatto.
Abbia visto poesie, film, link e immagini ovunque su facebook dedicati ad altri massacri e va benissimo, ma anche questo li merita. Anche ad esso sono dovuti.

ANSA: Foibe: la giornata del ricordo

Avrei potuto scrivere molto di più scrivere un riassunto, pagine e pagine... ma probabilmente molti, non lo avrebbero letto. Quindi spero che queste righe possano restare incise maggiormente nella vostra memoria, inoltre, non mancano certo i mezzi di informazione per chi desidera documentarsi.

Ad una giornata che non va dimenticata,
ad una giornata che spesso non viene spiegata,
ad un ricordo che deve restare acceso,
ai morti delle foibe,

Chiara

giovedì 7 febbraio 2013

In attesa di San Valentino...

Ciao a tutti,
eccomi qui a dire la mia anche su questa "festa?" ; massì dai, su questa festa (diciamolo senza virgolette)! Non per altro, ma perché negli anni, ho sentito troppe baggianate sulla classica scusa del: "Io non lo festeggio perché è una festa commerciale".
Permettetemi di dire che ogni festività può essere trasformata in commerciale solo dai protagonisti, perché spesso, i pensieri più belli, sono quelli che costano poco, ma contengono tanto amore. Inoltre, inutile che pensiate che tutti gli esercizi commerciali siano lì per fregare voi... perché probabilmente stanno dando solo una mano ai più imbranati, è vero: guadagnandoci anche. Dato che il guadagno avviene in qualsiasi periodo dell'anno, se si desidera fare un regalo, dò un consiglio ai più titubanti: non volete festeggiare San Valentino il 14 febbraio perché siete comunque convinti che io mi stia sbagliando? 
Va benissimo, ma permettetemi un consiglio: celebrate il vostro amore in un altro giorno, di febbraio, di luglio, quando volete, con la seguente regola: non deve coincidere con un anniversario. A cosa serve? A festeggiare che siete innamorati, ovviamente la storia d'amore deve procedere bene sempre, deve affrontare tutte le difficoltà a cui ogni coppia è sottoposta,  e tutti i giorni che seguono "Ieri" e "Oggi", lo dimostrano, ma credo che una giornata per festeggiare che avete trovato la persona giusta per voi, la si debba, al destino o a voi stessi, qualsiasi sia la cosa a cui crediate!
Perché, ammettiamolo... se non ci fosse San Valentino, molte persone non si fermerebbero mai per apprezzare ciò che hanno trovato, se non all'anniversario. Credo quindi che San Valentino ricordi a tutti gli innamorati la loro fortuna... allora perché non festeggiare la fortuna?!
...Se siete in crisi per il regalo o altro: ascoltate il vostro cuore... o chiedetemi! Ho davvero tante idee! ;-)


                                                         Foto scattata da Giulia Zen

"Passate un po' di tempo d'amore con la vostra lei o con il vostro lui, senza discussioni, senza pensare alla quotidianità, vivete una giornata speciale, sia progettata o inaspettata."

Chiara

lunedì 4 febbraio 2013

Anelli al dito

Frequentare certe persone è un po' come portare un anello al dito.
All'inizio si vedono spesso, si decide che è talmente bello quell'anello, così luccicante che: "Perché mai andrebbe tolto?", si decide così, semplicemente di... lasciarlo sempre su, anche la notte.
Con il passare del tempo, le poche volte in cui lo si toglie, come per una doccia, manca, manca talmente tanto che appena si può rimetterlo al dito diventa quasi una corsa contro il tempo, finchè, per una ragione o per l'altra, lo si perde.
I giorni passano così lentamente che il pollice continua a toccare il dito dov'era l'anello, perchè si ha la sensazione di averlo ancora addosso, ma, guardando il dito, ci si accorge che quell'anello così luccicante, così in simbiosi con la tua vita, non c'è più. Spesso, però non lo si è perso, ma ce lo si è tolti da soli, perchè nonostante la sua apparente bellezza, il suo apparente luccichio, era un falso, o si credeva lo fosse. 
Il tempo così funziona un po' come un gioielliere: smaschera un vero gioiello da un pezzo qualunque di bigiotteria. Così, se dopo anni, il pollice cerca ancora quell'anello, allora quell'anello era un pezzo raro, se invece con il tempo, cambiando anello o lasciando il dito vuoto, il pollice non lo cerca più, allora toglierlo, è stata la cosa giusta, sia che la decisione sia stata una scelta, o un obbligo. 

    

Oggi, ho pensato a questa analogia sulle persone della mia vita, si parla tanto di persone che entrano a farne parte, e persone che ne escono, ma sapete una cosa: quelle persone che ne sono uscite perchè magari erano semplicemente degli orecchini o dei braccialetti abbinati a quell' anello, in qualche modo fanno ancora parte di me, e facebook o i cellulari, devo ammettere, giocano un ruolo fondamentale, anche se mancheranno sempre in qualche modo, nel mio cuore, perchè, erano e resteranno sempre dei veri autentici. 
Non so se qualcuno capirà queste mie ultime righe...o meglio, non so se qualcuno capirà a chi sono riferite, ma ho tanta nostalgia di certe persone, e spero loro lo capiranno, anche se, beh: ce lo siamo già detti.

Fortunatamente da certi anelli, sono certa, non mi separerò mai, e per altri, non mi separerò mai del tutto.

Chiara