Giugno 2005, rivisionato il 22 aprile 2012
«Possa
detestarsi in preda ai tormenti!», gridò lui con una veemenza terribile,
battendo il piede e gemendo in preda a un improvviso parossismo di
incontrollabile passione. «Ah, ha voluto mentire fino alla fine! Dove si trova?
Non lassù… non in cielo… non tra i
defunti… dove? Hai detto che non ti importava nulla delle mie sofferenze! E io
recito una sola preghiera… e la ripeterò finché la lingua non mi diventerà
rigida… Catherine Earnshaw, possa tu non avere riposo finché io vivrò! Hai
detto che sono stato io a ucciderti… perseguitami allora! Gli assassinati perseguitano i propri assassini. Credo…
so che altri fantasmi hanno vagato su
questa terra. Sii con me sempre… assumi qualsiasi forma… fammi impazzire! Ma non lasciarmi, ti prego, in questo
abisso, dove non posso trovarti! Oh, Dio, è un dolore indicibile! Non posso vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza l’anima mia!»
Batté
la testa contro il tronco nodoso; poi arrovesciati gli occhi, si abbandonò a
grida che nulla avevano di umano ma erano quelle di una bestia feroce, trafitta
a morte da lance e coltelli.
-Cime tempestose- Emily Bronte
Foto tratta dal film "Cime Tempestose" prodotto dalla Rai nel 2004.
Amare. Amare talmente tanto da augurare al tuo amore di non
morire in pace.
Amare. Amare e pregare perché il tuo amore ti perseguiti,
sempre, fino alla tua morte.
Amare. Amare, pregare e farsi del male perché ciò che era
dentro di te, ormai fermo, stabile, fisso, che ti avvolgeva immensamente, ti è
stato strappato. Strappato via, con forza, ma tu… ma tu non sei andato con lui,
non te l’hanno permesso. Sei rimasto qui, solo, incompreso. Preso da un dolore
indicibile hai urlato, gridato, detestato tutti e tutto. Perché loro riescono
ancora a vivere, e tu no. Allora sei stato preso dalla furia di una bestia, che
vagava afflitta per il mondo alla ricerca del dolore di uno che amava quanto
te.
Oh, Heathcliff, come potrai far capire agli altri che amare
è si essere altruisti, sperare il bene del tuo amore e non augurargli del male,
ma anche incontrollabile passione, gridare, urlare, farsi del male e restare
vuoti quando l’altro scompare? È così grande il deserto che è rimasto dentro di
te che non puoi vivere senza quella che ormai era te stesso e che ormai era la
tua anima.
Ormai, al giorno d'oggi è difficile sentire parlare di amori così grandi, così incredibilmente passionali. Ormai il "per sempre" è relativo, e i problemi si superano con i divorzi... eppure, in qualche angolo del nostro cuore tutti sperano di essere così unici per qualcuno, così speciali per una persona, e di avere la mente offuscata da quell'amore. La cosa più difficile, secondo me, è il saper lasciarsi andare davanti a una realtà che non aiuta nessun amore, anzi. Chissà se la mia generazione sarà capace di tornare ad amare veramente, a dispetto delle precedenti, a dispetto di quelle di oggi. E' credere nelle fiabe questo? Forse, ma forse è solo sperare in una realtà migliore.
Chiara
John William Waterhouse - Miranda-The Tempest 1916
Immagine usata da molti editori come copertina di Cime Tempestose.
Per chi ha letto il libro, anche se il mare non centra, è molto rappresentativa per le emozioni che suscita.
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