Sono tante le ragazze che mi scrivono o mi raccontano, più o meno, lo scenario che sto andando a descrivere in maniera molto esaustiva: "Era in crisi, mi ha chiesto una pausa, gliel'ho data, poi è tornato e mi ha lasciato perchè ha detto che comunque era confuso e non credeva più di amarmi... che stronzo... lasciamo perdere."
Allora, sfatiamo questo mito per piacere. Non è stronzo chi dice la verità, non è stronzo chi è sincero. Lo stronzo è chi tradisce, chi scappa, chi chiude con voi con un litigio inutile, chi non ha rispetto per quello che è stato. Non è colpa di una persona se vi non ama più. Cosa deve fare? Mentire e continuare a tenervi tra le sue braccia? Non funziona così.
Io credo sia per questo che ci si fidanza, prima di sposarsi, perchè quando si arriva al matrimonio si deve essere in grado di superare qualsiasi cosa... E, se durante il fidanzamento*, si capisce che non ce la si può fare, per vari motivi, come la perdita dell'amore, del feeling che si è sempre sognato, della complicità, dell'amicizia, dell'attrazione, allora, è giusto che resti tutto un bel ricordo.
So che canalizzare la rabbia spesso è utile per superare una perdita, ma non è nemmeno giusto, riversare rabbia su chi ha solo peccato di onestà, e che a dirla tutta, probabilmente, avrebbe voluto non trovarsi in quella situazione.
"Credere di amare qualcuno" non basta a tutti, e per quanto mi riguarda, non dovrebbe mai bastare.
Chiara
(*Per il matrimonio il discorso è un altro.)
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