Questa caratteristica
appartiene anche agli uomini nella versione di “Galletti”, ma io vorrei
parlare, in questo post, della versione femminile: galline.
“Che caratteristica strana”
starete pensando, ma affermo con felicità che, fortunatamente, non appartiene a
tutte le donne.
Le donne-pollaio, o
donne-galline, sono delle specie femminili di qualsiasi classe sociale ed età,
che possono anche essere definite provocatrici.
La selezione del destinatario
provocato coincide con la suddivisione in categorie: va da un singolo soggetto
(prima categoria), a più soggetti (seconda categoria), a qualsiasi soggetto
(terza categoria). Tutti i “Soggetti” hanno solo la qualità di essere maschi. Poco
importa se sono maschi fidanzati, o
addirittura maschi fidanzati con
un’amica.
Le modalità di provocazione
vanno dalla provocazione fisica (abiti succinti, cambiarsi senza chiudere una porta)
alla provocazione vocale (tramite battutine).
Gli uomini, in genere, ma
attenzione non tutti (grazie al cielo!!!), capiscono la cosa. Questo non fa
altro che aumentare la loro innata autostima (perché diciamocelo: a volte
alcuni uomini ne hanno troppa, credendosi la personificazione ideale di “Brad
Pit+Mario Draghi”, cioè “Figo e colto”) e grazie a questo iniziano a
“Seminare”, e, cosa peggiore, a pensare che sia la compagna ad essere fortunata
ad avere loro e non il contrario. Quindi la relazione va peggiorando.
Compagna che, magari si fa in
dieci, cercando di lavorare, curarsi, badando alla casa e magari ai figli. Ma,
all’improvviso tutto passa in secondo piano…. E sapete perché? Perché se una
donna fa tutto questo “E’ NORMALE”. Se non si cura, magari per un periodo,
perché ha mille cose da fare e fa fatica, “E’ SCIATTA”. “Come biasimare un uomo
che se ne scopa un’altra?”
Se un uomo aiuta in QUASI la
metà delle cose, è “DA SPOSARE”. Se un uomo fa una minima sorpresa alla
compagna “E’ ADORABILE”, se si comporta da merda, se si dimentica un
anniversario “HA AVUTO TROPPO A CUI PENSARE, bisogna avere pazienza, poverino.
Loro non sono fatti come noi.”
Vi rendete conto? Ed è così
che ragionano, se di ragionamento si può parlare, le galline. E lo dicono anche
ad alta voce.
Ma quando le donne hanno smesso di fare le Donne?
Quando le donne hanno smesso di essere Amiche?
Si parla tanto di parità dei
sessi, ma… Senza solidarietà femminile, siamo
noi a toglierci la parità. Se sono queste le donne che circolano, tanto
vale che il mondo resti in mano agli uomini. Altrimenti si trasformerà in una
gara di foto in costume su Facebook. Oppure peggio: a quanti una se ne è
scopati. Ah… già… Sapete cosa c’è di
peggiore di un uomo? Una donna che si comporta da uomo. Ed è questo a cui
stiamo andando incontro.
IO
Io ne ho viste passare tante,
di galline, intendo. E sapete la cosa più divertente? Quando si tratta del loro
uomo, diventano gelose. Ah sì, se un’altra gallina si avvicina, la poveretta
diventa immediatamente una vacca. Questo si che mi fa ridere. Sul loro uomo NON
si può dire nulla.
Tanti anni fa ero amica di
una ragazza che mi sembrava flirtasse con il mio fidanzato (lei era a sua volta
fidanzata). Litigate infinite perché ero io la paranoica. Finché lei non è
andata a letto con un altro, e, scoperta, ha detto di essere stata stuprata da
questo qui, per non perdere il suo fidanzato. Vi rendete conto o servono commenti?
Passiamo poi a esperienze
molto più “Semplici”, fortunatamente.
Dall’amica che è in casa mia
a cambiarsi, ma non chiude la porta, pur essendoci il mio fidanzato in casa, “Perché
tanto siamo tutti come fratelli e sorelle”… E ho pensato: “Casa mia è diventata
una comune e non me ne sono accorta? E io che sono ancora monogama, mannaggia a
me!” ;
al sentirmi ripetere circa
trenta volte in un mese: “Ho incontrato il tuo fidanzato, abbiamo avuto una
scappatella… ahahah” … e ho pensato: “ahahah che?” e quindi adottando ciò che
ho scritto sopra “Si? Bene dammi il numero del tuo fidanzato, così ci
divertiamo anche noi”, e, appunto: ha smesso ;
al: “Eh… si.. d’altronde il
mio fidanzato vuole vedermi nuda… Cosa ci devo fare?” parlando con il mio
fidanzato. Beh, anche il mio vuole vedermi nuda, ma non ho proprio la necessità
di comunicarlo ai fidanzati delle altre;
oppure un’altra che
sentendosi a suo agio, si tira su la gonna, si mette la mano nelle mutande e si
gratta il culo. Davanti a me e al mio fidanzato. Scena che vorrei tanto
dimenticare perché è stata il contrario dell’essere sexy. Non sto scherzando,
giuro. “Ma che fai????”
Alcune di loro sono mie
amiche e voglio loro bene, so che sono fatte così; infatti,
in tutti questi casi, non era
il mio fidanzato ad essere speciale. Il mio fidanzato avrebbe potuto anche
essere la persona più brutta e incolta del mondo, loro si sarebbero sempre
comportate così. Perché cercano attenzioni, fanno le spiritose, vogliono:
provocare. E’ un modo di essere. Mi
fido, so che non farebbero mai nulla seriamente, ma, purtroppo, questo modo di
essere è un difetto, per quanto mi riguarda.
La cosa peggiore è che gli
uomini (e io sono cresciuta con un padre che mi ha sempre detto tutto senza
filtri, e con “Tutto”, intendo “TUTTO”), le donne provocatrici le vedono come
“Una cosa da trombare”, non “Qualcuno con cui stare”.
Inoltre io mi devo subire le
loro mille paranoie su colleghe del lavoro che ci provano con i loro fidanzati,
o amiche su Facebook che gli scrivono?
Ragazze… NON SIAMO TUTTE
COSì.
Se mi viene chiesta
un’opinione durante un litigio tra una mia amica e il suo fidanzato, cerco di
parlare da sola con lei, se penso che abbia ragione lui. Lo dico a lei. Davanti
a lui, davanti a chiunque, io difenderò la mia amica. MAI sminuirei lei e/o
esalterei lui. E’ una sacrosanta REGOLA dell’amicizia tra donne. Ma dove
andremo a finire se non ci aiutiamo tra di noi?
Eh si che quando io ho
conosciuto il mio fidanzato, lui era fidanzato con un’altra. La prima sera che
mi ha conosciuta, ad una festa, si è avvicinato per baciarmi. Gli ho detto:
“Aspetta un secondo: non sarai mica fidanzato?”; lui: “Eh si.”; io: “Non
pensare certo di baciare me, allora.”
Abbiamo continuato a uscire
in questa nuova compagnia, ci siamo conosciuti. In quei mesi ogni cosa l’ha
decisa lui: se scrivermi oppure no. Se uscire, anche se saremmo stati in pochi,
oppure no. Io non l’ho mai “Portato verso di me”, se è venuto verso di me, è
perché si è innamorato. Può succedere. Ma di certo non l’ho portato verso di me
con stratagemmi e battutine. Anzi, eravamo amici e io gli parlavo del fatto che
ero indecisa se tornare con il mio ex.
E’ questa la donna leale che
sono o almeno penso di essere. Certo, le situazioni cambiano, non sono tutte
facili come sembrano. Eppure tante volte questa è una grande scusa.
E voi, care amiche, siete leali
con le altre donne o provocatrici?
Stasera, provate a pensare se
il vostro caro compagno, lavorasse con una donna che si comporta come descritto
sopra, soprattutto se vi siete identificate in quanto letto.
Chiara