Queste cose non le capirò mai. Improvvisamente vedo gente sbandare con la testa annebbiata da un evento all'altro, come se fosse un lavoro, un dovere, e vorrei ricordarlo a tutti: NON LO E'. E' una scelta, è un piacere, e bisogna fare attenzione a non trascurare le persone che sono vicine a noi sempre.
Perchè, onestamente, se per undici mesi non ci si vede, perchè mai bisognerebbe impazzire per vedersi prima di Natale per poi non-tornare-a-calcolarsi? L'unica ragione per cui credo che questo possa essere giusto è che Natale può servire a riavvicinarsi, ma questo implica che poi ci si continui a frequentare.
E se c'è qualcuno che davvero si vorrebbe rivedere, si può anche organizzare per gennaio, no?
La mia teoria è che Natale può far sentire soli, e questo provoca nelle persone una "Corsa" ad uscire con persone con cui nemmeno si trova bene. Una "Corsa" a riempire vuoti, che nessuno può davvero colmare, perché alla fine, dopo una serata con persone a "Caso" non ci si sente bene.
Allora perché non sfruttare il Natale per fare davvero bene a quella solitudine che sentiamo, dedicandosi a se stessi e alle persone davvero vicine, invece di rischiare di trascurarle e magari perderle?
E io?
Io sono caduta in questo errore varie volte, non perché mi sentissi sola, ma perché ne sentivo l'obbligo. Quest'anno no. Niente obblighi. Voglio vedere le persone a cui sono davvero vicina, basta. Così farò, senza impazzire. E sono comunque tante, però posso dire di andare fiera di questa decisione. Pensate che con alcune, dati gli impegni e i costi abbiamo persino deciso di trovarci a gennaio. Perché noi ci troviamo comunque ogni 2-3 mesi, e non sarà vedersi il 20 dicembre o il 10 gennaio sintomo di mancato interesse... Anzi!
Dovrebbe valere sempre questo consiglio, ma a Natale ancora di più: non dimenticate chi vi vuole bene e c'è sempre! Inoltre non dimenticate voi stessi!
Chiara
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