Oggi mi sento un po’ così: stanca.
Mi sembra di essere piombata nella fase “Cosa pensano di me”,
“E’ arrabbiata con me?”, cioè dell’insicurezza.
Eppure la cosa che mi preoccupa è che in realtà sono io a non dire ciò che penso.
Ho sempre paura di ferire e forse anche di ascolare commenti
negativi su di me, ma in fin dei conti: non si può piacere a tutti. Non si può pensare che non ci sia (Sempre)
qualcuno dietro l’angolo a giudicare, alla fine si sa: chi vuole criticare,
troverà sempre il modo di farlo.
Ma la cosa più naturale è che al mondo esiste la grande
bellezza della “Varietà”.
Non siamo tutti uguali, per questo la sintonia c’è o non c’è.
Forse bisogna solo vivere con meno rabbia e capire che, a
volte in realtà, è delusione. Essa è
dovuta al fatto che si senta sintonia verso una certa persona, ma lei non la
sente. Succede… ed è importante capire che non
è colpa di nessuno. Prima o poi, la tristezza e la delusione passeranno,
anche grazie a persone con le quali la sintonia è reciproca.
Pensandoci: se fossimo tutti in sintonia con tutti, nessuno
riuscirebbe a vivere davvero, perché saremmo occupati a coltivare milioni di
rapporti. Ovviamente sarebbe assurdo.
Ci dovrebbe essere una regola base molto importante: rispettare
sempre e comunque gli altri, anche le persone con le quali la sintonia si è
persa, ed augurare loro il meglio.
Rassegnarsi alle sintonie perse e continuare a coltivare
quelle che sono reciproche: così si che torna la serenità.
Chiara
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