La dolcezza è la prima vera e
propria caratteristica che tratto su cui c’è poco da dire in sé: può piacere o
non piacere.
Infatti non posso certo dire
che è un difetto averla o non averla. E’ soggettiva.
Possedere o meno questa
qualità (opinione personale), non nuoce a nessuno. Ci sono persone che
ritengono che essa sia, appunto, una qualità, altre che non la sopportano,
soprattutto in maniera pronunciata.
In linea generale è
considerata essere un dono positivo, ed è associata a immagini come bambini,
mamme, animali teneri.
Inoltre essa si può
rispecchiare in molte caratteristiche fisiche:
nel viso in generale e, nello specifico, nel sorriso, negli occhi, ecc. . E
anche in molte caratteristiche astratte:
nel tono di voce, nel modo di fare, ecc..
Queste esternazioni della
dolcezza sono più associate al sesso femminile, anche perché, per motivi
scientifici, è difficile trovare un uomo con la voce o i tratti somatici dolci.
Tuttavia non sono esenti dall’averne la manifestazione astratta.
IO
Mi hanno sempre attribuito
questa caratteristica, che, come detto sopra, ritengo essere una qualità. In
realtà io proprio “Me la sento”, non so se abbiate capito cosa intendo.
Ci sono persone a cui dà
fastidio, e ancora non capisco se sia perché loro non ne sono dotate oppure
perché irrita davvero. In realtà non mi tange particolarmente scoprirlo.
Vorrei fare un’osservazione: ho
notato che spesso tale caratteristica è molto legata all’educazione personale,
in una sola direzione. Mi spiego: una persona dolce, in genere, è educata, perché
è talmente dolce che questo suo esserlo si riflette ovunque. Il contrario,
invece e purtroppo, no.
Voi non credete?
E a voi la dolcezza nausea o
attira?
Ritenendola una qualità,
auguro buona dolcezza a tutti
voi!
Chiara
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