martedì 25 giugno 2019

LETTURE: TU CHE MI CAPISCI - Yuri Sterrore (conosciuto come Gordon)

Quando un uomo sentirà queste parole, allora sarà una vittoria, allora sarà a buon punto: "TU CHE MI CAPISCI", il romanzo dell'unico ragazzo che ha avuto e ha il coraggio di mettersi davvero nei panni delle donne, conosciuto nel mondo dei social come Gordon (Instagram, Facebook e YouTube).
Yuri Sterrore ha anche una pagina Instagram con il suo vero nome dove, semplicemente, scrive.

Una storia scritta per arrivare al cuore di tutte le donne, con varie figure femminili che compaiono nella vita di Ale, il protagonista, e di come ognuna abbia la sua storia, i suoi sogni. C'è la sua mamma, c'è la sua migliore amica... E poi... E poi c'è l'amore! Ma quando Ale troverà l'amore, lo riconoscerà?
Tramite il protagonista, Yuri, parla all'anima di ogni donna, con piccole perle che fanno riflettere su ognuna di noi, su quello che ognuna di noi, vorrebbe.

Molto interessante alla fine di ogni capitolo, una parola chiave, che costituisce un altro modo per dar voce ai consigli di un amico... In fondo è come se lo scrittore lo fosse!

Chiara

lunedì 10 giugno 2019

Buone vacanze blog!

L'estate è quasi arrivata
ed una bella vacanza è stata conquistata;
Qualche mese di riposo meritato,
per il blog è quasi scontato!
Anche le recensioni si fermeranno
ma con l'autunno torneranno...
Ogni tanto qualche articolo ci sarà
ma senza la costanza che lo accompagnerà!
La scrittura comunque non abbandonerò,
solo dalle pubblicazioni riposerò.
Libri, film e serie tv abbastanza consigliati ne ho:
fate i bravi, leggete libri e giornali anche sul pedalò!
Fidatevi sarà come volare,
e se stessi di più amare.
Bando alle ciance, è ora dei saluti,
non fate gli abbattuti!
Non che siate così numerosi 😂
ma resterete sempre i miei lettori deliziosi ❤️

Buone vacanze a tutti voi!
Chiara
Foto scattata a Tel Aviv da mio papà 

giovedì 6 giugno 2019

FILM: LA VERITÀ E' CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA

Il film inizia con un episodio davvero divertente, che allude al fatto che le donne vengono influenzate fin da piccole a giustificare ogni comportamento maschile stronzo dietro a mille scuse, senza che nessuno abbia davvero il coraggio di ammettere la verità: se un uomo si comporta male con una donna, è perché lei non gli piace, o per lo meno: lei non gli piace abbastanza"Perché la verità è che se un uomo vuole stare con una donna, farà in modo che succeda, a qualunque costo".
Iniziano così le avventure principalmente di cinque donne, collegate tra loro, e dei rispettivi flirt/compagni:
Gigi: eterna romantica alla ricerca del vero amore, che vede segnali positivi anche quando non ce ne sono;
Anna: esuberante e bellissima, che ha bisogno della sicurezza di aver un uomo accanto intanto che cerca il vero amore;
Beth: che sta con l'uomo dei suoi sogni ma sogna un matrimonio che lui non vuole;
Janine: sposata ma triste perché sospetta che l'uomo che le sta accanto le mente, fumando, nonostante suo padre sia morto di cancro ai polmoni;
Mary: presa dagli incontri on line, che a testa alta, non si arrende e cerca l'amore.

Un cast da urlo (Ginnifer Goodwin, Scarlett Johansson, Jennifer Aniston, Jennifer Connelly, Drew Barrymore, Ben Affleck, Justin Long, Bradley Cooper, Kevin Connolly) per una commedia sentimentale, che porta ad una conclusione interessante: qual è davvero il lieto fine?

Il film che uomini e donne dovrebbero vedere, soprattutto prima di compiere certe scelte, per essere un po' più consapevoli.
Disponibile su Netflix.
Chiara
Foto scattata dal mio dvd
P.S. Chiedo scusa per il ritardo della pubblicazione della recensione.

lunedì 3 giugno 2019

"Le tre parole per vivere bene insieme"

Il mio cellulare alterna buone notizie a cattive notizie ultimamente, notizie relative alle coppie. Coppie che si distruggono, che finiscono, coppie che lasciano prevalere l'orgoglio e l'egoismo alla coppia, alla decisione di crescere insieme, alla decisione di essere migliori amici, una squadra.
Ormai i sacrifici sono una brutta cosa che nessun vuole più fare, ma sembra che "Pretendere" sia il verbo vincente in ogni caso.

Ma, ogni tanto, per fortuna sbuca qualche coppia che invece sceglie di costruire un percorso di crescita insieme, dandosi come priorità.

Quindi un po' per far forza alle coppie in crisi, soprattutto quelle sposate, dedico loro il discorso ai fidanzati di Papa Francesco, su consiglio di una bellissima coppia, Eleonora e Mirko, che ringrazio.

Le tre parole per vivere bene insieme. «Vivere insieme è un'arte, un cammino paziente, bello e affascinante. Non finisce quando vi siete conquistati l'un l'altro… Anzi, è proprio allora che inizia!». Con queste parole il Papa ha risposto alla seconda domanda, rivoltagli da una coppia toscana. Ai fidanzati, il Papa ha dato le stesse «regole» per il «cammino di ogni giorno» che aveva già assegnato alle famiglie, e che «si possono riassumere in tre parole: permesso, grazie e scusa». «Permesso», ha spiegato il Papa, «è la richiesta gentile di poter entrare nella vita di qualcun altro con rispetto e attenzione», cioè «saper entrare con cortesia nella vita degli altri». Sono concreti, gli esempi fatti dal Santo Padre: «Bisogna imparare a chiedere: posso fare questo? Ti piace che facciamo così? Che prendiamo questa iniziativa, che educhiamo così i figli? Vuoi che questa sera usciamo?». A volte invece, «si usano maniere un po' pesanti, come certi scarponi da montagna». Ma «l'amore vero non si impone con durezza e aggressività», ha detto il Papa citando i Fioretti di San Francesco: «Sappi che la cortesia è una delle proprietà di Dio, e la cortesia è sorella della carità, la quale spegne l'odio e conserva l'amore». «La cortesia conserva l'amore», ha assicurato il Papa: «E oggi nelle nostre famiglie, nel nostro mondo, spesso violento e arrogante, c'è bisogno di molta più cortesia».
«Grazie». «Sembra facile pronunciare questa parola, ma sappiamo che non è così, però è importante!», ha ammonito il Papa: «La insegniamo ai bambini, ma poi la dimentichiamo!». La gratitudine, invece, «è un sentimento importante», ha detto il Papa, che ai fidanzati ha chiesto: «Sapete ringraziare?», perché «l'altra persona è un dono di Dio, e ai doni di Dio si dice ‘grazie'». «Grazie», per il Papa, «non è una parola gentile da usare con gli estranei, per essere educati. Bisogna sapersi dire grazie, per andare avanti bene insieme nella vita matrimoniale». Infine, «scusa»: «Nella vita facciamo tanti errori, tanti sbagli. Li facciamo tutti. Forse non c'è giorno in cui non facciamo qualche sbaglio. La Bibbia dice che il più giusto pecca sette volte al giorno». «In genere ciascuno di noi è pronto ad accusare l'altro e a giustificare se stesso, ma questo è cominciato dal nostro padre Adamo», la denuncia del Papa: «è una storia vecchia, è un istinto che sta all'origine di tanti disastri. Impariamo a riconoscere i nostri errori e a chiedere scusa»: «Scusa se oggi ho alzato la voce, se sono passato senza salutare, se ho fatto tardi, se questa settimana sono stato così silenzioso, se ho parlato troppo senza ascoltare mai… Tante scuse al giorno possiamo dire».
Discorso NON integrale, preso dal sito: http://www.diocesisulmona-valva.it/papa-francesco-ai-fidanzati-vivere-insieme-e-un-arte/ . Invito a leggerlo tutto,
Chiara