giovedì 28 novembre 2019

LETTURE: IL SEGRETO DELLA BAMBINA SULLA SCOGLIERA - Lucinda Riley

Nel 2011 Lucinda Riley pubblica il suo secondo romanzo: "Il segreto della bambina sulla scogliera" e il suo schema di scrittura diventa così chiaro, a tal punto si ripeterà in ogni suo libro. Quale? Ovviamente i salti nel passato, in un passato molto lontano o vicino a seconda della storia. Un passato che torna, chi si ripete, ma nonostante ciò, stupisce sempre nel collegamento con il presente.

La storia viene narrata da Aurora, un personaggio molto vicino a quello della protagonista, Grania. Aurora ha... No, non vi dirò quanti anni ha quando narra la storia, ma è molto brava l'autrice a scrivere in base alla sua età. 
Grania, dopo un aborto spontaneo lascia il suo compagno e New York per tornare a casa dei suoi genitori a Dunworley Bay, in Irlanda, dove incontrerà Aurora, la figlia dei vicini di casa in circostanze strane sulla scogliera. Tra Grania e Aurora è subito amore: una mamma che ha appena perso un figlio e una figlia che ha perso la mamma, la magia che c'è tra le loro anime fa in modo che si uniscano. La mamma di Grania, però, non vuole vedere la sua bambina in circostanze che potrebbero spezzarle il cuore, le racconta, allora, una storia.... La storia di sua nonna Mary, nata del 1897 e di quando la sua vita iniziò a prendere una piega diversa nell'agosto 1914.
Inoltre a New York, Grania ha lasciato anche un fidanzato, Matt, ma perchè non gli risponde più a telefono?

L'amore... L'amore, quella strana cosa che lega le anime, anche solo con uno sguardo.... Lo sguardo di una madre, che magari non ha partorito quel figlio, ma è più suo che di chiunque altro...

Da leggere assolutamente, definito da vari punti di vista "Il migliore di Lucinda Riley".
Chiara

lunedì 25 novembre 2019

Il grande Amore DEVE durare?

Il grande Amore deve avere la prerogativa della durata oppure no? Può finire?

Si leggono ovunque frasi sul genere: "Anche le piccole storie sono stelle d'amore nel cielo della vita, non meno importanti di altre." Oppure: "Un grande amore può essere come una stella cadente: durare poco ed essere intenso." Ma è vero?
Cioè, il vero Amore, il grande Amore, non dovrebbe avere la prerogativa imprescindibile dell'eternità?

Non metto in dubbio che magari qualcuno possa aver avuto piccoli amori, magari aver confuso i sentimenti, magari no, ma non è irrispettoso paragonarli al grande unico e mitico Amore?
In fondo se l'Amore è tutto quello che ci hanno insegnato nelle favole, se è quello che si dice nei voti matrimoniali* cattolici, se è quello che spinge due persone ad aprirsi come mai avrebbero fatto prima, se è quello che TUTTI sognano, come può finire?
Se è davvero quello, ed il grande Amore è così, no, allora non può finire mai.


Chiara

*N.B.non ho scritto "Nel matrimonio" ma mi riferisco alla teoria dei voti matrimoniali.

venerdì 22 novembre 2019

22 novembre 1947, il mio San Valentino

Alcuni dicono che la ragione per la quale una volta i matrimoni duravano è perché non si poteva divorziare. Perché le donne non potevano tradire o altro. Perché gli uomini lo potevano fare senza problemi. Perché una volta non c'era il benessere e quindi i problemi erano altri.
Non lo so.

Altri non la pensano così. Autogiustificarsi solo perché non si ha voglia di fare sacrifici. (Che poi, non ci ho pensato finché non me lo hanno detto, ma "Sacrificare" vuol dire "Rendere sacro"*, non ha l'accezione negativa che gli diamo oggi.) Autogiustificarsi solo perché non si ha voglia di investire. E' questo il problema, non si investe. Si vuole tutto, senza dare. Se si vuole far durare un rapporto, si può. Fine. Il problema è che non si vuole, perché è faticoso. Lo è di più che fare i cretini in giro. Ed è più facile dire "Non è colpa nostra, ma è così che va il mondo, oggi.". Insomma trovando scuse, perché per averlo bisogna avere una morale di ferro. Ed avere una forte etica, oggi è un difetto, perché si è classificati come "Rigidi".
Non lo so.

Come sempre, al di là della filosofia, quello che conta, è l'esempio. Ed è triste che non tutti lo abbiano avuto. Grazie al cielo e a voi, nonni, io l'ho avuto. Oggi è il vostro anniversario.
Io quell'amore l'ho visto, l'ho toccato e l'ho respirato. Quello era Amore. Non era abitudine. Era sacrificio, era pazienza, era esca, era questione di priorità: perché se si vuole quello, se lo si vuole entrambi, ci si arriva, senza scuse.
Forse il vostro Amore nasce benedetto: tu, nonno, ti chiamavi Natale e, tu nonna, Pasquina. Tu, nonno nato il giorno di Natale, e tu, nonna, il giorno di Pasqua. Due nomi che hanno creato fin da subito un legame unico.
La mia mamma dice che quando rientrava tardi la sera, vi sentiva chiacchierare, e andavate avanti per ore. Parlavate di tutto, era questo il segreto, credo. Questo e quello che dice Papa Francesco voi lo avete sempre fatto: permesso (ovvero posso), grazie e scusa.
Non so se sarò graziata e troverò quello che voglio, perché io voglio quello che avevate voi, nulla di diverso. Ma se non dovessi trovarlo, almeno l'ho visto. Non vi ringrazierò mai abbastanza per questo immenso regalo.
I miei nonni. Tanto Amore.
(Foto privata, soggetta a copyright)
Ci sono coppie giovani che sono sulla buona strada per ottenerlo, solo il tempo, ci dirà se ce la faranno. Io la vedo però, quella scintilla e auguro tutti loro di poterla custodire, come un dolce segreto, perché il mondo è crudele.
Auguro a tutti di trovare esattamente, non solo quello che cercano, ma anche quello che danno in amore. Perché l'amore è biunivoco. Non si può volere essere considerati unici, senza considerare unico il partner.

Buon festeggiamento nonni!
Come tutti gli anni, vi chiedo un grande regalo: venite a trovarci in sogno stanotte, per piacere.
Chiara

*Grazie a Paola Valli per questa riflessione.

giovedì 21 novembre 2019

SERIE TV: ELITE e BABY

Due serie tv entrambe ambientate nel mondo degli adolescenti.

Baby: 2 stagioni da 6 episodi ciascuna. Ogni episodio è della durata di 50 minuti.
         https://www.youtube.com/watch?v=2O5ZyTqFbe8
E' liberamente ispirata allo scandalo delle "Baby squillo" dei Parioli. Una tristezza infinita. Un mondo che a me fa paura. Una superficialità inimmaginabile celata dietro stronzate, citando una protagonista: "Se hai sedici anni e vivi nel quartiere più bello di Roma, sei fortunato. Il nostro è il migliore dei mondi possibili. Per quanto sia tutto così perfetto, per sopravvivere abbiamo bisogno di una vita segreta." Aggiungerei: "E anche di tanti schiaffi da condividere con i vostri genitori".
Temi trattati: prostituzione ed omosessualità. Molto triste come ancora nel 2019 un omosessuale debba sopportare abusi.
Un mondo angosciante, ma che purtroppo, evidentemente esiste e quindi è giusto conoscere.
L'ho guardata con fatica. Non la consiglio, ma credo di essere tra le poche a cui non sia piaciuta.

Elite: 2 stagioni da 8 episodi ciascuna. Ogni episodio è della durata di 50 minuti ciascuno.
          https://www.youtube.com/watch?v=JZ06s2tIS5s
Ambientata in Spagna vi sembrerà che il modo di recitare sia diverso, ma comunque interessante.
Cosa succede quando tre studenti della scuola pubblica prendono una borsa di studio per una delle migliori scuole private? Si dice che mischiando due mondi diversi, non possa nascere qualcosa di buono. In realtà la serie conferma che dipende tutto dall'onestà delle persone, non dai soldi o dalla posizione sociale.
All'inizio può sembrare un po' superficiale, ma l'evoluzione che ha, affrontando temi come la tossicodipendenza, HIV, omosessualità, fede e razzismo, è molto interessante.
Un personaggio tra i protagonisti muore. Quindi iniziano gli interrogatori. Alla fine della prima puntata si capisce chi è stato ucciso. La prima stagione è indirizzata sulla ricerca del colpevole e ripercorre tramite flashback gli eventi che hanno portato alla tragedia. Nella seconda stagione invece, il protagonista, investe ogni sua energia per scagionare il presunto colpevole.
Amo follemente questa citazione dalla serie: "E' stata tutta colpa sua (...), lo sa, siamo solo dei ragazzi. Giochiamo a fare gli adulti, ma in realtà non sappiamo quello che facciamo. Ci lasciamo cadere perché sappiamo che c'è sempre un adulto a rialzarci. In tutto questo l'adulto era lei, ma ha fallito (...)". 
Consigliata, si comprende quanto sia vero questo concetto.
Screenshot dal mio account Netflix
Confrontandole con "The O.C.", non so in quanti di voi se la ricordino. 
IL SESSO: Il mondo degli adolescenti dicono sia sempre un po' confuso. Ma noto, come i tempi siano cambiati: in "The O.C. ", girato nei primi anni 2000,  c'erano le cotte, i primi innamoramenti, le farfalle nello stomaco, invece in queste due serie tv girate nel 2018, sembra che ci si innamori dopo due giorni e si faccia l'amore, o meglio "Sesso credendolo amore" dopo un giorno.
La cosa più triste è che questa è quella che viene definita "Libertà", quando spesso viene dimenticato come "Fare sesso con chiunque" non sia sinonimo di "Libertà" o di "Genitori moderni". Anche nelle ultime stagioni di The O.C. era precipitato ogni possibile idea di sogno, rendendola più simile a quelle che sono "Elite" e "Baby".

I GENITORI: Centrale è il ruolo dei genitori: si nota in tutte e tre le serie, come possano influire negativamente o positivamente sulla vita dei figli. Ho sempre sostenuto che non si può sgridare un figlio, perchè questo è la semplice conseguenza del genitore. Non per il dna, ma per l'esempio che riceve, che deve essere uguale alle parole. A volte, i figli, raggiunta l'età della consapevolezza, che non sempre arriva, riescono a vedere le cose diversamente e a dissociarsi dai propri genitori, a volte no.

Disponibili su Netflix.
Chissà perché gli adolescenti vogliono crescere a tutti i costi....
Chiara

lunedì 18 novembre 2019

Ti piaceresti se ti incontrassi?

Fermati. Respira. Stacca la mente da tutto. Non leggermi con pregiudizi. Non leggermi senza attenzione. Rifletti. Devi farlo. Tutti dobbiamo farlo. Sempre. Che palle. Lo so. Ma è giusto così.
Perchè nella vita se davvero tutti applicassimo il principio del "Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te", andrebbe davvero meglio la vita di tutti.
Leggilo. Ascoltalo. Imparalo. Applicalo.
Foto presa dall'account Instagram:  https://www.instagram.com/psychoorcute/
Grazie a Martina Pellissier per l'ispirazione. 
La teoria è bella. E' bello leggerlo e pensare "Ma sì, certo." Diverso è essere onesti con se stessi. Ed è più difficile che essere onesti con gli altri, a volte.
Facciamo questo gioco: quando hai finito di leggere, chiudi gli occhi. Fingi di essere te, fingi di essere una persona della tua età, una tua amica, poi una persona del sesso opposto, magari il tuo fidanzato o marito, poi un bambino, poi un genitore, poi un vecchio.
Come ti guarderesti? Penseresti "Che bella persona, sono fortunato ad averla incontrata?" oppure fuggiresti? Pensaci. Senza tristezza. Se non ti piaci, cambia.
Ricorda: per quante giustificazioni ti racconti, nessuna ti dà e ti darà mai il diritto di ferire un'altra persona.
Ricorda: non permettere mai che ti feriscano, solo perchè sono feriti.

Chiara

giovedì 14 novembre 2019

MINI SERIE TV: UNBELIEVABLE

8 episodi da 50 minuti ciascuno sono ispirati, purtroppo, a fatti realmente accaduti negli Stati Uniti.

Screenshot dal mio account Netflix
Cosa succede se uno stupratore sa come non lasciare traccia?
Cosa succede se uno stupratore studia su un manuale di polizia scientifica come non lasciare prove?
Cosa succede se uno stupratore, violenta in contee diverse per non far collegare i casi tra loro?
Cosa succede se c'è solo la parola di una donna?
Cosa succede se basta la minaccia a far restare immobile una donna?
Cosa succede se una donna non lotta?
Cosa succede se un poliziotto non le crede perché ha avuto una difficile infanzia?
Cosa succede se un poliziotto accusa una vittima di falsa testimonianza?
Cosa succede se per caso due poliziotte di contee diverse iniziano a confrontarsi?

Una serie difficile, e ciò che la rende difficile è proprio il fatto che si ispiri a fatti realmente accaduti.
Alla fine, lo prenderanno?

Se vi piace vedere ogni passo di un indagine, se amate i personaggi femminili forti, guardatela.
Disponibile su Netflix.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ijbbe0jwfvo

Chiara

mercoledì 13 novembre 2019

Recensioni spostate

Le recensioni di questa pagina del mercoledì, sono state spostate al giovedì.

Buona serata a tutti,
Chiara

lunedì 11 novembre 2019

Promesse da marinaio?

Stavo parlando con un amico, raccontando delle cose personali, quando lui mi ha fermata e mi ha detto: "Però, è stata brava questa persona a mantenere la promessa che ti aveva fatto."
Qui, il mio piccolo cervello ha notato quanto certi valori stiano scomparendo, o, come dice una persona a cui voglio molto bene: "Siano morti con le vecchie generazioni".

L'assurdità di lodare qualcuno perché ha mantenuto una promessa la vedo solo io? Ha semplicemente fatto la cosa giusta mantenendo una promessa, niente di più, niente di meno. Lodarla significa riconoscere un merito che non c'è, perché una promessa DEVE essere mantenuta, senza alcun dubbio, altrimenti perché si prometterebbe?
Eppure viviamo in un mondo così triste da lodare qualcuno solo perché ha fatto la cosa che ha promesso avrebbe fatto. E' terribile riconoscere a qualcuno il merito di aver fatto la cosa giusta.

Meravigliarsi di questo, è tanto, molto triste. Significa essere abituati all'ingiustizia, agli errori, alla delusione, al punto da non sentirla più.


Chiara

giovedì 7 novembre 2019

MINI SERIE TV: GLI ULTIMI ZAR

Questa "Docu-serie" narra le vicende della dinastia dei Romanov da quando Nicola II diventò Zar in seguito alla morta del padre nel 1894, fino a quando fu ucciso con tutta la sua famiglia il 17 luglio 1918, portando così alla fine l'impero russo.

6 episodi da 43 minuti ciascuno per un viaggio nella storia davvero interessante. Va precisato che non è una serie tv "Pura" ma che ci sono degli intermezzi in cui parlano alcuni storici. 
Le prime puntate scorrono un po' lente ma la quinta e la sesta, invece, si guardano d'un fiato.

Screenshot dal mio account Netflix
Oltre a raccontare la fine dei Romanov, questa docu-serie narra del mistero della fuga di Anastasia, la quarta figlia di Nicola II e Aleksandra, la notte del massacro dei Romanov. Infatti, è successo realmente che anni dopo, una donna, disse di essere la granduchessa. Era davvero lei?
Ovviamente una delle figure più importanti di questa vicenda fu quella di Rasputin. Credo che venga molto ben spiegato come "Capire le debolezze altrui" possa essere uno dei più grandi poteri esistenti.

Se la storia che conoscete è quella dei libri scolastici, difficilmente sarà esaustiva; se la storia che conoscete è quella del famoso cartone animato della 20th Century Fox del 1997, allora è sbagliata. 
In entrambi i casi, meglio sconfiggere un po' di ignoranza, guardandola.

Docu-serie originale Netflix.
Chiara

lunedì 4 novembre 2019

Comportarsi come si vorrebbe che gli altri si comportassero


Concetto non semplice, e vi spiego il motivo. Partiamo dal presupposto che nessuna situazione possa essere mai completamente uguale ad un altra. Questa è la ragione del perché a me proprio non piace quando per aiutare l'altra persona ad essere empatica, si fanno esempi sulla sua vita riportando eventi della propria, con la classica frase: "E' come se a te....". No. E' impossibile, è proprio impossibile. La stessa situazione non potrà mai capitare, o se capita può anche essere normale che l'altro reagisca in modo differente, ma l'empatia è data dalla capacità non di pensare alla stessa situazione su di sé, ma di pensare: "Se io fossi lei/lui, con il suo passato, con il suo carattere, con la sua persona".

Davanti a questo dialogo: "Immagina te in questa situazione..." oppure "Quella volta anche a te è capitato", risposta: "Ma è diverso", quindi potrebbe sembrare che io giustifichi il fatto di quel "Ma è' diverso" che fa tanto innervosire l'interlocutore.
Invece no: io credo che sia necessario che l'altro, di sua iniziativa, provi a pensare non solo a situazioni simili, ma valuti risposte e comportamento di tutto il contesto di un concetto e del sentimento che ne consegue.
Ad esempio parlando di gelosia, come fa una persona a ritenere più giusto di essere più gelosa rispetto ad un'altra? La gelosia è sempre quella. Che diritto ha una persona, davanti a qualcosa che la fa arrabbiare, di sminuire la rabbia dicendole di aver più motivi lei di esserlo davanti ad un'altra situazione? Nessuno. I sentimenti sono i sentimenti nonostante le situazioni diverse.  

Chiara