lunedì 30 dicembre 2019

Buon 2020 a tutti!!

Se credessi nell'oroscopo, probabilmente passerei l'inizio del 2020 così: 😒 , ma non ci credo.
Diciamolo: non è stata una passeggiata questo 2019: i cambiamenti, persino quelli positivi, devono essere metabolizzati e, quindi, come sempre, ci vuole tempo.
Voglio iniziare questo 2020 credendo che andrà tutto bene, ma soprattutto volendo far andare tutto bene: impegnandomi per questo. Perché, come Martin Luther King scrive: "Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla." Così, voglio credere, che possiamo davvero FARE qualcosa per noi stessi, che possiamo davvero migliorare o cambiare ciò che non ci piace. Non sarà facile, ma: "Si può fare".
Così voglio vivere questo 2020, credendo nella serenità con attimi di felicità, ma soprattutto, mi farò un regalo che tanti mi stanno augurando e che ho deciso di accogliere: IO per prima. Basta sensi di colpa per non poter essere dappertutto, per non poter esserci sempre, per dover dire "Non posso". Basta farmi invadere da tutti meno che da me, perché poi quello che sento, arriva. Allora è giusto farlo arrivare subito. Certo, senza mai ferire, o per lo meno: facendo di tutto per non farlo, ma questo implica non ferire nemmeno me stessa.

A tutti voi, se siete brave persone, se avete un'anima, un cuore, auguro un 2020 come questo cielo, senza filtri, perché non sia superficiale, ma vero:

Foto soggetta a copyright, scattata sul ghiacciaio Presena da Chiara Bettini.
Se non siete brave persone, vi auguro di diventarlo: non è facile, ma è unica e giusto esserlo.

Buon 2020 a tutti!
Chiara

sabato 28 dicembre 2019

SERIE TV: FRIENDS - puntate NATALIZIE

Immagine presa dall'account Instagram: https://www.instagram.com/friendsaddition/
Chi nel periodo di Natale non ha voglia di guardare serie tv o film natalizi?
Penso che tutti avranno voglia di farsi due risate con gli episodi natalizi di una delle sitcom più belle di sempre! 
Ecco quindi le puntate natalizie di Friends prese dall'account Instagram sopracitato! Aggiungerei Stagione 10, episodio 12. Le migliori? Secondo me quelle delle ultime quattro stagioni!
Ciascun episodio dura 20 minuti circa, tutti da ridere! 
Disponibili su Netflix.

Buon divertimento natalizio!
Chiara

martedì 24 dicembre 2019

giovedì 19 dicembre 2019

SERIE TV: MINDHUNTER e UNABOMBER

Screenshot dal mio account Netflix
Screenshot dal mio account Netflix














Sono due serie tv Netflix, tratte da storie vere.

Mindhunter: 2 stagioni, rispettivamente 10 e 9 episodi da 50 minuti ciascuna.
Tratta la storia vera di come nasce l'unità di scienze comportamentali dell' FBI. Tratta dall'omonimo  romanzo di John Douglas, ovvero il protagonista: colui che ha avuto le prime vere intuizioni sulla scienza del profiling, ovvero, come trovare un serial killer dal suo profilo psicologico. Siamo nel 1977. I primi due episodi sono un po' lenti, si deve entrare nelle dinamiche di come tutto è iniziato:
da un'intuizione teorica, si prova a scrivere un metodo scientifico parlando con killer o serial killer già catturati, per poi passare all'azione dell'arresto.
La vita dei protagonisti si intreccia sotto certi aspetti con quella dei criminali.
Praticamente è l'anticipo di Criminal Minds. Davvero bellissima.
Ho trovato questo articolo molto interessante con tantissime curiosità: https://www.mondofox.it/2019/08/26/mindhunter-john-douglas-e-la-storia-vera-dietro-alla-serie-tv/

Manhunt: unabomber: mini serie tv, 8 episodi da 45 minuti ciascuno.
Tratta la storia vera di come è stato catturato Theodore Kaczynski: un terrorista americano che ha spedito tramite il servizio postale, pacchi bomba, causando 23 feriti e 3 morti per anni: dal 1970 al 1996, con periodi senza attività.
L'agente dell'FBI Jim Fitzgerald riesce a catturalo tramite il profiling e la scienza linguistica. Interessante vedere come ancora, nonostante fossero gli anni '90, ancora alcuni agenti dell'FBI, sottovalutassero il lavoro fatto da John Douglas ( v. Mindhunter).
Interessante.

Disponibili su Netflix.
Chiara

lunedì 16 dicembre 2019

COSA REGALARE A NATALE?

Non per mancanza di fantasia, ma per utilità, ripropongo l'articolo dello scorso anno.
Questa è una domanda tipica, a cui tutti provano a dare risposta con mille consigli. Quindi: perché non provarci anche io? 😅
Proverò a fare una lista molto concreta "Regali si" e "Regali no". Ma prima debutterò con una bella affermazione scontata, che poi, per quanto scontata sia, c'è sempre qualcuno che casca dal pero:
il dono deve essere pensato per la persona che lo riceve. Potreste ribattere, dicendomi che una lista come la seguente è uno standard, perché non si può certo pensare che, generalizzando, si vinca, tuttavia proverò a guidarvi nella scelta. Più esplicitamente: se siete in giro e una cosa vi fa pensare ad una persona in particolare: avete trovato la cosa giusta. Se non sapete cosa fare, i miei consigli, magari vi torneranno utili.


REGALI SI : (chiaramente poi applicate il consiglio alla persona: se scrivo "Vino" e una persona è astemia, direi di no).
DONAZIONE IN BENEFICIENZA ad una causa correlata alla persona a cui si fa il regalo.

- ADDOBBI NATALIZI: perché no? Se sapete che una persona fa l'albero di Natale, perché non una bella pallina natalizia particolare? Oppure un piccolo presepe: anche se una famiglia fa il classico bello grande, uno di quelli piccoli, carini da mettere nelle altre stanze della casa, è sempre gradito.

LIBRO : se proprio dovete sbagliare, sbagliate con un libro. Ma per evitarlo, consiglio di leggere questo post http://www.tegamini.it/2018/11/30/libriniregalini-un-progetto-dispirazione-collettiva/?fbclid=IwAR38BC67uF6D04krGetc80nAB5QNDqTD_aeoTSJHc9nktBFQTKcaOaBcE4s e di seguire Tegamini (Francesca Crescentini) su Instagram.

GIFT CARD: io le amo. Non significa che siano impersonali, significano anzi "Ti ho pensato, ma non sapevo di cosa avessi bisogno." Poi azzeccare il tipo di Gift Card, significa che è pensata come cosa. Ad es. Io leggo molto ed amo tenere i libri. Al mio compleanno mi hanno regalato una Gift Card di una libreria: mi sono comprata un sacco di libri! Mi hanno resa felice. La persona non osava scegliere il libro perché ultimamente legge poco, invece io ho la lista di libri da comprare e così ho potuto esaudire dei miei desideri. Anche questo significa: conoscere una persona!

SMART BOX: ormai hanno una scadenza di almeno 2 anni, quindi direi che si può fare. Ricordatevi di pensare alle persone che ricevono (sempre al discorso del: "Non una degustazione di vini ad un astemio").

GIOIELLI: magari quelli che usa la persona (orecchini? collana? bracciale) e guardare anche i suoi gusti.

- COVER CELL: perché no? Cambiarla ogni tanto è piacevole, è come cambiare indumento. Magari informatevi prima che la persona non stia per cambiare cellulare.

PRODOTTI UTILI: maschere per il viso, creme, bagnoschiuma. Attenzione ai profumi, già molto soggettivi. In questa categoria metterei anche: vino, magari un olio evo italiano, una cibaria particolare: attenzione ai cesti di Natale: cibi che vengono mangiati dal ricevente, non cesti standard.

PRODOTTI DI PROFUMERIA: intendendo trucchi e profumi, fateli solo se conoscete i gusti della persona e se sapete cosa usa.

PRODOTTI PER LA CASA: profumi per ambiente ben accetti, biancheria per la casa, se serve, o comunque se ha un senso natalizio, o per quella persona, la fantasia.

PIGIAMI: sempre apprezzati, ma attenzione alla taglia e al tessuto.

INTIMO: se sapete gusti e taglie, altrimenti GIF CARD.

ARTICOLI FOTOGRAFICI: Sì ai calendari, ma attenzione che non li facciano in troppi: non si possono certo appendere 20 calendari in casa. Sì alle cover del cell personalizzate. Sì alle calamite. NO ai cuscini o cose ingombranti perché ognuno vorrebbe esporre le sue scelte fotografiche a casa propria.

GIOCHI IN SCATOLA: per gli appassionati, direi che sono un ottimo regalo. Sia quelli seri, sia quelli divertenti, magari da fare a Capodanno 😉.  Pensate bene al genere giusto in base alla persona davanti. Attenzione ai doppioni!

-REGALI NO: se chiaramente l'oggetto in questione è in questa categoria, ma lo avete trovato e avete  pensato "E' suo", significa che non è anonimo, quindi va benissimo. Ad esempio: io ho mille pashmine (e le uso anche). Mi regalano una pashmina con le libellule: m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a! Perché sanno che amo le libellule. Idem mi è capitato con una bellissima lanterna. Ma se non ci fosse stata la libellula, li avrei recepiti come "Regali a caso".
- PASHMINE e SCIARPE, TAZZE, COPERTE IN PAIL, OGGETTI SENZA SIGNIFICATO da appoggiare o appendere in case non vostre, VESTITI (troppo complicati a meno che non siano mirati), TROUSSE.

CONSIGLIO TOP:  se siete in confidenza, chiedete al ricevente cosa vorrebbe, e ditelo senza problemi, parlando serenamente anche del budget. In questo periodo storico, se non si sa dove sbattere la testa, piuttosto che fare doni a caso, non è meglio regalarsi ciò che si desidera davvero? Anche perché, altrimenti, passate le feste, i regali non apprezzati finiscono in cantina, e si va in giro a comprarsi ciò che si avrebbe voluto ricevere.
Se siete senza soldi: evitate l'imbarazzo di ricevere un dono senza contraccambiare, ditelo prima e decidete di stare insieme senza impegno per una pizza o una bella cioccolata calda.

Chiara

sabato 14 dicembre 2019

14 dicembre 2010, quando sono cresciuta.

Ci sono giorni della propria vita in cui si cresce. Così, in pochi minuti. Prima facevi parte di un mondo, poi di un altro. E sai che mai tornerai indietro. Esisto infatti due categorie: chi non ha ancora perso qualcuno che amava profondamente, e quelle che l'hanno perso. E' come se sul cuore comparisse un tatuaggio, un marchio, che nessun laser potrà mai far scomparire.
E così, nel 2010 sono passata di categoria, purtroppo.
Vorrei precisare che è diverso "Perdere qualcuno" dal "Perdere qualcuno che si amava profondamente". Perché quando perdi qualcuno che ami con tutta te stessa, non lo accetterai mai fino in fondo. Non ti interessa se era anziano, se ha avuto una bella vita, se ha raggiunto i suoi cari. Quella persona non è più con te. Fine. Ma non tutti lo capiscono. Perché non tutti quelli che perdono qualcuno lo amavano profondamente. Ti senti disperato. Non capisci più niente. Quando accade prima di Natale è ancora peggio: tutti sono felici e tu vorresti solo urlare.
Purtroppo non ricordo dove ho preso questa immagine anni fa.
Allora, solo una cosa può salvarti: la fede. La fede ti dice che lo rivedrai: speri nei sogni, ma poi sai che ci sarà un dopo. Non so davvero come chi ami profondamente possa pensare di non vedere più una persona amata, voglio dire, senza questa certezza, la vita per me non avrebbe proprio senso. Invece lo ha. E lo devo anche a te, nonno. Grazie.

Manchi a tutti nonno,
Chiara

giovedì 12 dicembre 2019

FILM:LA FESTA PRIMA DELLE FESTE (OFFICE CHRISTMAS PARTY)

In questo momento pre-natalizio pieno di feste aziendali, ripropongo la recensione dello scorso anno:

(...) Con tutti i film stupidi che pensano di essere comici semplicemente mostrando seni, culi e tradimenti, è stata una vera sorpresa, per me (che sono una persona con una comicità severa) trovare un film estremamente divertente: guardandolo mi sono messa più volte a piangere dal ridere 😂.
Immagine presa dal sito: https://www.mymovies.it/film/2016/officechristmasparty/
Un cast fantastico: un capo bambino (T.J. Miller) che desidera solo far felici i suoi dipendenti, una sorella (Jennifer Aniston) un po' gelosa che vuol far quadrare i conti e un'azienda in fallimento. Dei dipendenti davvero unici. Ma la vera domanda è: riuscirà la festa di Natale aziendale a risollevare la situazione? 

Per vedere il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=A8OXGAAq3XA


Lo scorso anno era disponibile su Netflix, quest'anno no 😓.
Da guardare assolutamente!
Chiara

lunedì 9 dicembre 2019

Qual è il vero spirito delle uscite natalizie?

Sembra che dicembre sia il mese della follia: improvvisamente bisogna vedere tutti a costo di finire la tredicesima in cene ed aperitivi di poco conto. Si arriva a Natale quasi esausti, perché l'importante è "Fare", non "Fare con qualità, con un senso".

Queste cose non le capirò mai. Improvvisamente vedo gente sbandare con la testa annebbiata da un evento all'altro, come se fosse un lavoro, un dovere, e vorrei ricordarlo a tutti: NON LO E'. E' una scelta, è un piacere, e bisogna fare attenzione a non trascurare le persone che sono vicine a noi sempre.
Perchè, onestamente, se per undici mesi non ci si vede, perchè mai bisognerebbe impazzire per vedersi prima di Natale per poi non-tornare-a-calcolarsi? L'unica ragione per cui credo che questo possa essere giusto è che Natale può servire a riavvicinarsi, ma questo implica che poi ci si continui a frequentare.
E se c'è qualcuno che davvero si vorrebbe rivedere, si può anche organizzare per gennaio, no?

La mia teoria è che Natale può far sentire soli, e questo provoca nelle persone una "Corsa" ad uscire con persone con cui nemmeno si trova bene. Una "Corsa" a riempire vuoti, che nessuno può davvero colmare, perché alla fine, dopo una serata con persone a "Caso" non ci si sente bene.
Allora perché non sfruttare il Natale per fare davvero bene a quella solitudine che sentiamo, dedicandosi a se stessi e alle persone davvero vicine, invece di rischiare di trascurarle e magari perderle?

E io?
Io sono caduta in questo errore varie volte, non perché mi sentissi sola, ma perché ne sentivo l'obbligo. Quest'anno no. Niente obblighi. Voglio vedere le persone a cui sono davvero vicina, basta. Così farò, senza impazzire. E sono comunque tante, però posso dire di andare fiera di questa decisione. Pensate che con alcune, dati gli impegni e i costi abbiamo persino deciso di trovarci a gennaio. Perché noi ci troviamo comunque ogni 2-3 mesi, e non sarà vedersi il 20 dicembre o il 10 gennaio sintomo di mancato interesse... Anzi!

Dovrebbe valere sempre questo consiglio, ma a Natale ancora di più: non dimenticate chi vi vuole bene e c'è sempre! Inoltre non dimenticate voi stessi!
Chiara

giovedì 5 dicembre 2019

MINI SERIE TV: WHAT/IF

10 episodi da 50 minuti ciascuno. Un unica stagione, non necessaria la seconda a mio parere.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=9aBuglR6wvM
Screenshot dal mio account Netflix
Le vicende si articolano intorno a tre coppie di amici, tra cui un fratello e una sorella.
La coppia principale, appena sposata e innamoratissima, formata da Lisa e Sean, vive un momento di difficoltà economica e lei, cerca dei finanziatori per la sua società biomedica. Incontra così la bellissima e potente Anne Montgomery, interpretata da Renée Zellweger. Anne sovvenzionerà la società a patto di passare una notte con Sean. Accetteranno? Il sesso è davvero il motore di tutto?
E' il destino a controllare le cose? O questa è una scusa? Se si vuole qualcosa, davvero, bisogna essere disponibili a far tutto il necessario, ad ogni costo.
E' necessario ricordare che "La fiducia è la cosa più pericolosa che puoi regalare, perchè quando la dai a qualcuno, gli dai il potere di distruggerti."

Le altre due coppie hanno un ruolo marginale.
La storia che gira intorno alla coppia omosessuale, nonché al fratello di Lisa, è particolare, ma carina: racconta di come aprirsi nell'anima possa davvero far funzionare un rapporto.
L'altra coppia, etero e che ha fatto il liceo con Sean, vive un momento di difficoltà intima: stanno insieme da troppo tempo? Sono cambiati? In ogni caso qualcuno si metterà tra di loro, ma come viene gestita la vicenda è a dir poco imbarazzante. Un'assurdità unica.

Disponibile su Netflix.
Intrigante.
Chiara

lunedì 2 dicembre 2019

Fermati perché sono ferma!

Dipinto di Irene Debeni, soggetto ai diritti di copyright.
Suggerisco la pagina Instagram di Irene: https://www.instagram.com/colourflakes/
Ti guardo lì, mentre ti allontani.
Mi guardo qui, ferma.
Sei lontana, è difficile avvicinarti.
Sono lontana, è difficile avvicinarmi.
Tu non sei sola: hai con te tutti i miei sogni.
Io sono sola: ormai non ho più nulla con me.

Ti ho vista scivolarmi via, passo dopo passo, mentre ti tenevo stretta, mentre lottavo per far andare le cose come avrei voluto.
Credevo volessi anche tu stare lì, aiutarmi a realizzarle tutte.
Invece no.
Hai deciso di pensarci da sola.
Di chi parlo? Di te, vita mia. Di te, che te ne sei andata e hai portato con te tutto quello che sognavo, che avrei voluto vivere.
Ora mi resta provare a raggiungerti, ma se tu corri così velocemente, non ce la farò mai.
Fermati, perché sono ferma! Dammi il tempo per rialzarmi e raggiungerti!

Chiara

P.S. Il post è la una libera interpretazione delle emozioni scaturite dal dipinto.