mercoledì 29 aprile 2020

Ciao, post del lunedì!

Cari lettori, 
come alcuni di voi hanno notato, il post del lunedì non è più stato scritto.
Il motivo è che, nonostante avessi molti "Pezzi" già pronti, mi sono state fatte osservazioni su quanto fosse presente un tema ricorrente, seppur sotto prospettive diverse. 
In seguito ad appurate riflessioni non dovute certo solo al "Tema ricorrente" ma anche ad altre constatazioni, ho deciso di non scrivere nulla, per un po' (?), eccetto l'ultimo post che ho appena pubblicato.

Proseguiranno le citazioni sulla pagina Facebook e Instagram (quando ne trovo una che amo, la condivido) e forse forse forse riprenderanno le recensioni.


Un abbraccio (ovviamente virtuale) a tutti,
Chiara

Si è davvero se stessi nel mondo!

Quando si conosce una persona, ci si fa un'idea di lei, soprattutto se ci si trova bene e se c'è una sorta di feeling. Ci si inizia ad avvicinare. A volte si diventa solo conoscenti, a volte amici, a volte Amici. Si tende così a sentirsi sicuri di essa in quello che è il rapporto 1:1. Perché quasi tutti i veri rapporti sono "Io e te".

Ma è giusto?
Una persona non è davvero se stessa quando sta sola con te, è davvero se stessa quando sta nel mondo.

Quindi quando si ha accanto qualcuno bisogna pensare a come si comporta in generale, anche con gli altri, non solo nei confronti di quello specifico rapporto 1:1.
E' così che si ha una vera percezione di quella persona e quindi anche comprendere la reale entità del singolo rapporto con lei.

Questa riflessione non è mia, l'ho messa solo "Nero su bianco" e ringrazio di cuore chi me l'ha esposta.
Chiara

mercoledì 1 aprile 2020

Grazie!

Sono una studentessa di medicina. Impotente. Non posso fare nulla (o quasi). Come tutti gli studenti di medicina, d'altronde. Eppure, se solo fossi un poco più avanti, avrei potuto mandare la candidatura alla Regione Lombardia, avrei potuto essere lì, ad aiutare davvero. 

Invece sono qui. I sensi di colpa mi fanno sentire frustrata. 

Ma non per loro. Tre persone mi hanno detto: "Grazie a Dio sei ancora un studentessa, sarei stato/a male a saperti là."

Mi avete commossa. Grazie.
Chiara