martedì 5 agosto 2014

Israele Vs Tutti ?

Oggi più che nei giorni passati sono felice. Sono felice perchè un ragazzo che conosco torna da Gaza indenne.

Detto questo, non riesco a capire come sia possibile vedere schierate così tante persone a favore di un nemico che "Abbiamo creato noi".
Lo stato D'Israele, la storia insegna, è stato creato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (per chi non lo sappia: vada a vedere chi partecipa alle Nazioni Unite), che ha ripartito la Palestina.
Ma la domanda pricipale che bisogna porsi è: "Perchè è stato creato tale stato?" La seconda guerra mondiale insegna.

E' stato un errore? Io questo non lo so. Ma, di certo, non posso tornare indietro nel tempo per pensare di proporre un altro piano. Quello che è fatto è fatto: ormai, dopo più di 60 anni (per la precisione 66), bisogna capire che Israele è lì. Fine.
Quello su cui bisogna davvero agire, sono i confini: bisogna trovare un modo per venirsi incontro, e fino a poco tempo fa ci avevo creduto, quando Papa Francesco aveva offerto al sua casa come dimora per un negoziato di pace.

Israele lo abbiamo messo "Noi" lì. Come possiamo non difenderlo?
E' circondato da nemici, vive sotto la paura di un attacco terroristico da un nemico che vive in quella che "Noi" gli abbiamo definito "Casa", come conseguenza dell'idiozia degli idioti che hanno "creato" la seconda guerra mondiale. Di certo non erano loro tali idioti. Ma ancora una volta "Altri noi".

Non dico che ogni cosa che loro abbiamo fatto sia da difendere, e nonostante la tensione di questo conflitto fosse nell'aria da un po', mi pare che la rabbia giunta nel cuore degli israeliani, sia partita dall'omicidio di due diciannovenni che facevano un autostop per vivere una semplice avventura.
Di loro non ho più sentito parlare, però. (Mentre ho visto persone pubblicare Tweet falsi, senza verifarcarne la veridicità, su soldati israeliani che erano felici di uccidere bambini. Non diciamo stronzate! Ma un po' di cervello, no? Va usato, non sempre, ma ogni tanto, si. Cosa pensate? Che sia semplice uccidere? Non sono mica mostri.)
Di certo non è etico, non è virtuoso, rispondere al fucile con i cannoni.
Di certo non si può andare avanti a ripicche.
Ma, almeno, possiamo riconoscere quanto ciò sia difficile? Io non sono madre. Ma se quelli fossero i corpi di un mio ipotetico figlio, avrei reagito così, facendomi scorrere la rabbia nel cuore.

Nessuno di loro metterà via la sua rabbia, le sue motivazioni, così. Io stessa farei fatica a farlo. Forse serve una figura nuova in questo conflitto, una figura più caritatevole, e vedo in Papa Francesco Quell'Uomo colto e buono allo stesso tempo. Spero aiuti in maniera diretta questo conflitto, che, altrimenti, sarà destinato a ripetersi a breve.




Tuttavia farò una grande polemica: ho visto un "Occidente arabo", cioè contro Israele. Non è giusto. Israele è solo più ricco. Se fossero stati i palestinesi quelli ricchi, Israele sarebbe già stato raso al suolo. Altro che aiuti umanitari. Non gli avrebbero concesso nulla. Non prendiamoci in giro.
Ok, non vi è una scusa per non comportarsi male: ma è una guerra. E in guerra non ci sono regole.
Non avete idea di cosa si vive laggiù se non ci siete mai stati. Della tensione. Di come si giri con un mitra per la strada. Dei controlli che ci sono anche solo per visitare Gerusalemme. Delle ripicche che si fanno: anche solo nella costruzione dei cimiteri: uno davanti all'altro come dire "Siamo un Guerra anche da morti" o gli stessi taxisti palestinesi che, a volte, si rifiutano di portare i turisti nei musei della Shoa Ebraica come ripicca e li portano in luoghi sbagliati.
Quindi, di certo, piovono facili le vostre parole di accusa su una situazione del tutto troppo complicata.

E' giusto avere un'opinione: ma non può essere estrema in nessuna delle due direzioni.

Altro da dire?
Ben tornato a casa Ohad,
Un abbraccio
Chiara

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