lunedì 11 marzo 2019

La benedizione della solitudine

In questo periodo storico sembra che non si possa più assaporare una serata o una giornata di solitudine. Ci si dimentica quanto sia importante coltivare il proprio io, il proprio benessere e ci si ritrova a riempire il tempo sempre con più persone. Questo non è di certo un male: la vera gioia, data dall'equilibrio perfetto, a mio parere, la si ha solo quando si trova il mix perfetto "Altri-proprio io".
Questo post desidera elogiare il bisogno e l'importanza dell' "IO" di ciascuno.

Quando la vita è piena per troppo tempo, mi manco.
Quando la vita è piena per troppo tempo, sento di dovermi fermare a pensare, a stare con me.
Quando la vita è piena per troppo tempo, devo fermarmi un attimo a riflettere su cosa ho fatto, su cosa faccio e su cosa sto per fare.
Quando la vita è piena per troppo tempo, ho bisogno di fare una passeggiata con me, ho bisogno di respirare solo con me.
Quando la vita è piena per troppo tempo, sento di dovermi staccare da tutta questa macchina di tecnologia, per leggere, scrivere, dipingere.
Quando la vita è troppo piena per troppo tempo, quando mangio di corsa per poi infilarmi sotto le coperte, sento che mi manca la mia cenetta preferita davanti ad uno dei miei film preferiti.
Quando la vita è troppo piena, per troppo tempo, quando mi addormento senza aver finito tutto quello che avrei dovuto fare, avverto che ho ancora di più il bisogno di pregare e che mi sta mancando.
Quando la vita è piena, per troppo tempo, mi manco, e ringrazio Dio per questo, perché significa che so chi sono e che mi amo.

Chiara
Questa foto arriva da una raccolta di preghiere di ragazzi e ragazze anonime "Caro amico di Dio - I giovani pregano così" a cura di Nino Negro

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