mercoledì 28 maggio 2014

Uno sguardo dice, ascolta, chiede tutto.

Il fondo degli occhi è collegato all'anima. Di fatto è essa che dà allo sguardo quel non-so-che che fa in modo che un semplice occhio possa mostrare tristezza o gioia.
A volte, con una buona maschera si può celare tutto quanto, ma spesso non è così. Eppure solo certe persone capiscono quello che gli occhi dicono. Perchè si: gli occhi parlano.
Parlano dal e del cuore, parlano della paura, parlano del dolore e della gioia.
Ma per ascoltare gli occhi non basta usare le orecchie: ci vogliono altri occhi. Occhi comprensivi, occhi empatici, occhi che riescono a leggere anche dietro a iride e pupilla. Occhi che non si soffermano lì prima che inizi tutto. Però bisogna esserne capaci, e spesso, conoscersi molto bene, cioè: essere affini, complici, uniti.
Due persone affini, complici e unite possono parlarsi e dirsi tutto anche con uno sguardo. Infatti non è necessario parlarsi. Specialmente quando accade qualcosa di particolare: allora lì lo sguardo dice tutto, ascolta tutto, chiede tutto.



Chiara

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