lunedì 16 ottobre 2017

Non era questa la vita che avresti voluto?

Non era questa la vita che avresti voluto? Certe cose non sono andate come le immaginavi?
Alcune nemmeno le volevi, magari. Alcuni errori ti sei reso/a conto di averli commessi dopo talmente tanto tempo che rimediare sembra quasi impossibile? Oppure non hai fatto errori ma la vita ti ha messo davanti a talmente tanti imprevisti che ora sei... Arrabbiato/a? Deluso/a? Demoralizzato/a?
Vedi tutti andare avanti e ti sembra di essere l'unico/a che è lì fermo. Puoi continuare in quello che stavi facendo, puoi persino provare a impegnarti di più, ma in questo momento sei sempre qui e qui rimani. E non c'è nulla al mondo che può cambiare questa condizione adesso. Perché tu adesso non volevi essere qui.
E magari non ti interessa nemmeno degli sguardi degli altri che ti guardano come se fossi finito nel posto sbagliato al momento sbagliato di proposito (già, perché ahimè tutti giudicano), ma la cosa che più ti brucia dentro è che sono i tuoi sogni quelli che in questo momento non si stanno realizzando. A volte non riesci nemmeno a essere totalmente felice per la felicità altrui, perché dentro di te risuona quella vocina, simil bullo di quinta elementare che ti dice: "Io ce l'ho fatta e tu no, pap-pap-pero".

Se ti senti così, allora questo è il nostro post. Non è il tuo, non è il mio, ma è il nostro. Perché chiunque tu sia in questo momento, i nostri cuori sono vicini.
Allora ti darò qualche consiglio da ripeterti la notte quando non riesci a dormire.

1. Se sei credente, di quelli che parlano con Dio, di quelli che pregano, cioè di quelli "Veri", allora prega. Dii un Rosario, trova una novena che ti stimoli. Fidati: la preghiera libera la mente, mentre reciti il Rosario, pensa proprio a tutte quelle cose che non stanno andando nella tua vita. Fai uscire la rabbia che c'è in te. Ti chiederai se pensare ai tuoi problemi mentre reciti il Rosario non sia peccato, ma più di un Sacerdote mi ha detto che è questo quello a cui serve il Rosario. Ricordati: Dio risponde sempre, magari non quando lo desideriamo noi, ma risponde. 
C'è sempre una ragione per tutto, solo che adesso non la conosci.

2. Vai a qualche incontro spirituale in cui si parli di certe cose, in cui si facciano domande, tramite le quali Dio possa inviarti una risposta. Non per forza un incontro religioso, ma quello che ti ispira tra quelli che hai a disposizione.

3. Leggi qualche libro "Filosofico" oppure fai un'analisi di te stesso andando da un terapeuta.

4. Ascolta quelle persone più grandi, la cui vita non è andata come avevano previsto. Perché loro sì che ti possono capire, e da loro c'è sempre qualcosa da imparare.

5. Circondati di Amici veri, che ascoltino, e che siano pronti ad abbracciarti.

6. Ci sono persone che ti sembra stiano vivendo i tuoi sogni, i tuoi progetti. Ecco, fermati e guarda bene la loro vita, fai mente locale e:
- c'è sicuramente qualcosa nella loro vita che non ti piace: pensa invece all'opportunità che avrai te di fare le cose fatte come vorresti tu nella tua vita;
- ricordati che imprevisti ci sono per tutti, e che gli errori li commettono tutti. Sai quello che sta succedendo adesso, ma non sai quello che succederà. La vita di nessuno va come ciascuno l'ha progettata. Magari ricordaglielo se ti giudicheranno apertamente. Se invece non lo faranno, ricordalo a te stesso. E' brutto da dire, è brutto da pensare perché ti sentirai come se gli stessi "Tirando addosso la sfiga", ma non si tratta assolutamente di questo, ma di capire che è la vita di tutti ad essere un imprevisto, non solo la tua. Chiunque quando arriverà a 90 anni, voltandosi indietro, alla fine dei suoi giorni, non potrà mai dire: "E' andato tutto perfettamente come volevo". Ricordatelo.
Non sei te la pecora nera. Siamo tutti sulla stessa barca. Coloro dai cui ti senti giudicato non lo hanno ancora capito.

7. A meno che tu non stia volontariamente sabotando la felicità di coloro che un po' invidi, non stai facendo nulla di sbagliato. Sei umano. E' normale pensare che anche tu adesso avresti voluto essere felice.

Chiara

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