lunedì 10 febbraio 2020

Foiba - Marco Martinolli


Un filo d’acciaio 
taglia l’anima 
che grida pietà, 
sul ciglio 
della morte. 
Foiba 
parola 
che sgretola la vita. 
Foiba 
parola che inchioda 
alla croce, 
senza respiro, 
senza assoluzione. 
Mani e piedi 
legati dall’odio 
e poi 
giù, 
nel buio 
mentre la tua vita 
sfracella 
tra le pareti 
nere di pietà. 
Uomini, 
donne, 
padri, 
madri, 
violentati 
dalla follia della morte, 
dalla pazzia dell’ideologia. 
Nella nebbia del tempo 
quando 
tra le dune 
di pietra del Carso 
domina la notte, 
mi pare di sentire 
le voci, i canti e i silenzi 
di quegli uomini 
che caddero 
nel ventre buio della terra 
rinascendo 
per sempre 
nella Luce. 



Marco Martinolli

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