giovedì 21 febbraio 2013

In viaggio...

Viaggiare, o meglio sentirsi così pronti alla partenza, con quella piccola dolce sensazione di farfalle nelle stomaco è un'emozione unica. Si ha quella poesia nell'anima  che desidera sempre più volare via. 
E' come quando si programma un viaggio: si cura nei minimi dettagli, ci si organizza, dall'abbigliamento, a cosa visitare, e si ha quell'eccitazione fantastica di lasciare tutto a casa, di abbandonare tutto e di correre verso un sogno, di correre verso se stessi.

Sì, perché viaggiare è un po' come leggere un buon romanzo, e, in effetti, leggendo si può conoscere il mondo... Ma, senza togliere nulla a nessuno, leggere e viaggiare insieme sono una combinazione decisamente vincente. Mi spiego, si dice che leggere è come viaggiare perché con l'immaginazione, la fantasia e i sogni si vede il mondo, e persino cosa non c'è nel mondo! Ma se si unisce tutto ciò a un viaggio reale: immaginare davvero qualcosa in un luogo che si sta vedendo, pensarlo in un'altra epoca, vederlo con gli occhi di un libro, con mille sfaccettature diverse, allora, beh allora questo è davvero il massimo.



Così, in viaggio, attendendo in una stazione, in un aeroporto, guidando, o essere semplicemente passeggeri, si può vedere tutto, non solo si può conoscere il mondo, altre persone, le città, la natura, ma anche e, soprattutto, se stessi.
In viaggio si ritrova quella pace, quel modo di osservare e di vivere la vita stessa che rende tutto migliore e sempre più positivo. Tutto dipende dagli occhi, dallo spirito, che deve essere sereno, con la voglia di scoprire, di scoprirsi, nonostante il freddo, senza fretta, ma vivendo dolcemente.

Buon viaggio a tutti, buona scoperta di ogni mondo...
Chiara

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