mercoledì 3 luglio 2013

Ginger e la seconda grande fuga

Si pensa, di comune accordo che fuggire da un acquario sia impossibile. Tuttvia, si erra.

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Arrivata a casa, la mamma si diresse in bagno e mentre si lavava le mani, notò che il tappeto del bagno era stranamente sporco. Pensò così che, forse, le ciabatte non le aveva pulite poi così bene. Quindi sistemò alcune cose in cucina, si fece la doccia, si preparò la cena e in tutto questo continuava a vedere dello sporco in giro... Eppure i pavimenti erano stati fatti qualche giorno prima!! Possibile?!
Tuttavia, decise così, prima di cenare di dare un po' di radicchio rosso e gamberetti alla tartaruga Ginger, solita vivere, nuotare e prendere il suo "finto sole"(lampada a luce apposita) nel suo acquario.

Avvicinandosi notò che... Ginger non c'era più!!

Aveva sì lasciato il livello dell'acqua alto, per concederle maggior acqua di nuotata, ma non per fuggire!! Invece, Ginger, alzandosi, dopo ripetuti tentativi sulle zampette posteriori e aggrappandosi a quelle anteriori (questa parte l'ha raccontata Ginger stessa ai nostri microfoni), è riuscita a uscire, a fuggire dalla solita routine e volare (letteralmente, dato che si è lanciata da un metro di comodino) verso la libertà.
Già in passato Ginger aveva tentato la fuga (leggete "Ginger e la grande fuga"), ma questa volta è stata  decisamente imprevedibile!

Cercata ovunque Ginger, dopo aver dato l'allarme alla figlia Chiara, la mamma la trovò esattamente dietro al borsone del nuoto della stessa. Infatti dopo aver fatto km e km in giro per la casa, Ginger ha deciso di dare uno scossone alla sua vita, ovvero di tornare dove, in effetti, stava bene... e il segnale era proprio collocarsi dietro al borsone!! ;-)
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Ebbene, dopo la cronaca della seconda e, si spera ultima, fuga di Ginger, passo la parola alla protagonista:



Grazie Ginger anche di questa,
Chiara

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