martedì 5 novembre 2013

L'Amore ha una speranza?

In genere non leggo giornali di gossip, tanto che non sapevo nemmeno che Belen si fosse sposata. Quando ho tempo porto con me un libro o la musica, perchè i gossip non sono molto il mio forte: i giornali sparano dicerie, foto che non solo rubano momenti privati di un personaggio, ma lo privano di ogni dignità e sbattono in prima pagina il dolore o la gioia che sta vivendo senza pensare alle conseguenze. 

Ieri ho dimenticato il romanzo che sto leggendo e anche la musica... Rassegnata, ho preso il volume di Vanity Fear del 16 ottobre (che si trovava tra i giornali sul tavolino dove ero io), vedendo in copertina Raul Bova e, visto che il pettegolezzo del suo divorzio era arrivato anche alle mie orecchie, ho deciso di leggere l'articolo. 

Il divorzio di Raul e Chiara: non c'è nulla da commentare, solo la tristezza che nasce dal cuore e prende tutta l'anima. Due persone che ci credevano davvero, due persone che ci hanno provato fino alla fine, due persone che hanno fatto tutto come andava fatto, secondo le regole che l'Amore impone.
Nessun tradimento, nessuna bugia, nessuna omissione, rispetto per ció che c'è, per i figli, per il lavoro dell'altro.. Soprattutto Tanto Amore...

Eppure... Nemmeno così ha funzionato. Come puó funzionare allora?! Nemmeno facendo tutto giusto va tutto bene. Come è possibile, a questo punto, crederci? Come è possibile credere che il grande Amore duri per sempre? È triste, è deludente... Lascia vuota la speranza verso il futuro... E una lacrima scivola giù. 

Detto questo posso dire che è molto bello l'articolo, molto intenso, da esso di percepiscie il dolore che questo divorzio sta causando, non solo da un punto d vista privato (che sarebbe già fin troppo), ma anche pubblico: i media si accaniscono e i bambini ne risentono. Come si puó fare un lavoro che provoca dolore a dei bambini? Come si puó commentare così superficialmente una separazione? 

Tornando al paragrafo precedente: crederci o non crederci? Ma soprattutto: l'Amore ha una speranza d'Essere?

Chiara

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