venerdì 18 aprile 2014

Happy Infinity!

Quando conosciamo qualcuno, una delle domande che più faranno intravedere la profondità del suo pensiero, è: "In cosa credi?".
Nessuno dovrebbe essere obbligato a credere in una religione specifica, bisognerebbe indagarle e seguire quella a cui ci si sente più affini.
A volte ci si crea un pensiero tutto nostro, e va bene, purchè sia meditato in ogni aspetto, purchè le domande non finiscano mai, purchè i confronti con il mondo esterno non finiscano mai.
Mentre, poi, ci sono le persone fortunate, quelle forse che hanno quella sottigliezza d'animo che concede loro la Fede. Che bella parola è questa: Fede.

Ma il vero mistero della regione Cristiana si svela in questi giorni, nel giorno di Pasqua.
Quindi, lancerò una provocazione:
nessuna religione, nessun pensiero proprio può portare via la speranza, nessuna religione dovrebbe mai portare la tistezza del "Non rivedere più qualcuno di caro".
Se io dovessi essere convinta che tutti i miei cari, dopo la morte, non li rivedrei più, non credo troverei ragione di vita. Non potrei sopportare il pensiero di perdere per sempre qualcuno. Ma, grazie a Dio (ed è il caso di dirlo), sono Cristiana.

Beh, in questi giorni sarebbe bello riflettere su "Cosa c'è dopo".
Perchè io credo davvero in un Happy Infinity!
Buona Pasqua!
Chiara

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