lunedì 22 settembre 2014

Personali confessioni...

Questo è un post molto personale, e vi confido che è stato qualche giorno salvato prima di pubblicarlo... Ma pensando e ripensando: perchè non pubblicarlo? Non serve a questo il mio blog? Indurre negli altri riflessioni e far sentire persone che si tengono tutto dentro, meno sole?
Inoltre, siamo tutti umani, e per quanto dietro uno schermo sia più facile criticare, e creare una facciata che dà solo sfogo alle apparenze, per lo più false, io non sono quel tipo di persona.
Quindi ecco, delle mie confessioni...

Negli ultimi anni sono rimasta indietro con l'università, ho avuto come un blocco, un momento di assenza, un vuoto. Sono capitate situazioni che non pensavo di vivere e che non pensavo mi avrebbero toccata tanto. Stavo ferma, immobile. Come se il mondo ruotasse, ma io ero rimasta ferma. Mi sentivo sopraffare dagli eventi che entravano e sconvolgevano la mia vita, il mio cuore. Nessuno di questi aveva dato preavviso, nessuno di loro mi aveva chiesto il permesso.
Se una persona fosse stata meno sensibile, forse ce l'avrebbe fatta ugualmente, ma io piango anche per una brutta notizia al telegiornale, quindi... Non sono una persona fredda, e do molta importanza a ciò che ognuno sente dentro. Non sono nemmeno egoista nè dò peso alle apparenze. Anzi, non me ne frega proprio un ciuffolo.


Excursus: 
Anche quando vedo foto su Fb di persone che pubblicano foto come fossero i fidanzati dell'anno, e in realtà uno dei due è pieno di corna, oppure quando una ragazza resta inaspettatatamente incinta e fa credere a tutti che è stato cercato... ma perchè? Non è più onesto dire "E' successo, ma sono contro l'aborto e lo tengo." Anzi, è anche meglio. Invece no: in internet regna sovrana l'apparenza, e le persone oneste, invece vengono criticate: "Ah, è restata indietro con l'univesità... ahahah che capra, alla fine bisogna solo studiare." Disse il genio laureato in scienze delle patate.
In realtà le persone che sanno davvero perchè sono restata indietro si contano sulle dita di una mano, e, per quanto io possa avere raccontato alcuni informazioni ad altre persone, non ho mai raccontato tutto, se non appunto a quelle poche persone. Eppure di critiche ne ho sentite tante, so che me ne sono volate tante, ma tutto quello che mi sono limitata a fare è: difendere altri che sentivo venir criticati. Come si fa a criticare una persona, quando di essa si conosce solo quello che pubblica su Facebook? O solo le voci che girano? E' evidente che sia un errore. Magari si parla anche con questa persona, ma, ripeto: non tutti raccontano tutto. Io per prima. -Fine-


Un anno e mezzo fa, grazie a persone, che non erano le mie "Amiche storiche" ma che casualmente erano finite nella mia vita, e a conoscenze, ritrovi, inaspettati, sono finita in un giro di gente che mi ha riportata "in vita".* E' stata dura, soprattutto per i primi mesi. Prendere coscienza di tutto, di come io stessa avevo permesso agli eventi di decidere per me, è stato difficile.

Poi, però: ecco la svolta. Tutto ha ricominciato a girare. O meglio: io ho ricominciato a girare con il mondo. Ho ricominciato a mettere i mattoncini. Tutto ha ripreso la sua naturale strada.
Tuttavia, ripensando al tempo che avevo perso, alle cose che pensavo di aver già in programma a 26 anni, mi torna quel senso di soffocamento. Ma, martedì 16 settembre, ho fatto un grande passo, che non pensavo che avrei fatto così in breve. Questo, sarà il primo vero passo verso il mio futuro. Certo, rientra nelle cose che qualche anno fa, avrei creduto di fare a quasi 26 anni, ma poi avevo dedotto che non sarebbe successo: invece ecco qui che è successo, non nelle modalità e con il contorno che avrei voluto, ma è più di quanto, attualmente, mi aspettassi. E, sono davvero felice. Riesco a essere più rilassata, più tranquilla. Tutto ha ripreso la giusta piega, grazie. Con il tempo, avrò tutto quello che desidero, ne ho la certezza e ora mi resta solo continuare su questa strada per conquistare tutto.
Spero che ognuno di voi ottenga ciò che desidera, perchè è tutto una continua lotta, una continua conquista. Ma, cosa più importante, auguro ad ognuno di voi di rendersi conto che non si smette mai di imparare, ma si dovrebbe smettere di giudicare. 

A chi si trova in situazioni difficili,
a chi si sente soffocare,
a chi ha permesso alla vita di sopraffarlo,
non smettete di lottare,
tutto passa.

Un abbraccio,
Chiara


* Per dover di cronaca, devo precisare che comunque le mie Amiche storiche ci sono sempre state.

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