domenica 11 gennaio 2015

Je suis...

Che fatica scrivere questo post. Che fatica commentare questi nuovi atti terrosistici francesi ed essere a metà tra un fuoco ardente e la ragione. Che fatica scrivere un post mentre sono così persa. Persa perchè in genere propongo un metodo, una soluzione... e ora non ne ho.
Ma quindi... eccoci.

In memoria di tutte le vittime del terrorismo

Detto questo, ecco delle piccole riflessioni di questi giorni...

Guerra o Pace?
Ho meditato tanto, ho ascoltato tanto; perchè impulsivamente pensiamo e urliamo parole, parole e parole. Le parole però hanno un'importanza. Hanno un significato. E se hanno un significato forte, non possiamo pensare che passi quando l'atmosfera cala. Le parole restano, nella memoria, nella storia.
Così se si urla "Guerra", questo avrà una conseguenza, presto o tardi che sia, che sarà. Forse non ci si rende bene conto di cosa sia la Guerra: nessuno di noi l'ha vissuta. Forse andrebbe chiesto a chi è stato in Iraq, in Afghanistan, cosa vuol dire. E un film che ho visto di recente, American Sniper, lo rappresenta a fondo.
Tuttavia se si urla "Pace", bisogna capire a chi lo stiamo urlando... ai nemici a cui lo si urla, non lo sentono. Non sono disposti. Non vi è alcun negoziato. Essi odiano l'occidente. Fine.
Certo, il dialogo con i musulmani moderati va continuato e le immagini di oggi a Parigi confermano che un dialogo con loro si può ed è in corso. Ma poi: a me sembra addirittura che con i moderati vada tutto bene, non ci sia nulla in dubbio. Per questo, ovviamente, non si può generalizzare: sarebbe come a dire che "Tutti gli italiani sono mafiosi" cit. del mio Parroco, ma, come sappiamo, non è così. Inoltre ci è stato confermato dal commesso islamico che ha salvato sei ebrei e dal poliziotto musulmano ucciso su un marciapiede.
Quindi: se la pace non è possibile, la guerra non è fattibile... che fare? Forse combatterlo con i nostri servizi segreti? Controllare le presunte celle europee? Estradare i sospettati? Non lo so proprio.

Lettera di Tiziano Terzani
Ho letto una lettera di Tiziano Terzani intitolata "Il Sultano e San Francesco", pubblicata on line in questi giorni, che si occupa di rispondere all'idea di Islam di Oriana Fallaci. Purtroppo anche se l'ho letta con attenzione, per quanto mi riguarda è troppo vaga, troppo filosofica... dice tutto e dice niente. Ma soprattutto ho trovato una frase in cui lui nega che stiano attaccando la nostra democrazia. Ovviamente questa lettera è di anni fa, per cui ritrovo fuori luogo che venga proposta adesso: stanno sì attaccando la nostra democrazia: quando attaccano un giornale per delle vignette, quando attaccano gli ebrei perchè sono ebrei, e anche quando si rifiutano in ospedale di essere curati da dei medici donne. E potrei andare avanti.

Vignette: si o no?
A mio parere non è in discussione se scriverle, se disegnarle oppure no. A mio parere la libertà di parola va difesa. E così la mia libertà di scegliere. Le vignette religiose non mi piacciono. Sono una mancanza totale di rispetto. Ci si arrabbia quando viene presa in giro la madre di ognuno di noi, possiamo immaginare cosa significa per un credente una bestemmia o una presa in giro di Dio? Ma anche se una persona è atea, dovrebbe solo aver rispetto.

Libertà di scelta
E' questa la democrazia: una persona può decidere di mancar di rispetto alla mia religione con delle vignette. Allora si può scegliere di non comprare, nè leggere quel giornale.
Così come si deve poter scegliere la propria religione.

Vuoto interiore
Il mio Parroco sabato ha detto: "Se un bicchiere è vuoto, gli altri lo riempiono." riferendosi al vuoto con cui molti occidentali convivono. Credo sia vero, soprattutto perchè tanti giovani d'oggi finisco nel trovare risposte in posti sbagliati, estremi. Vorrei fare un appello, un appello per fare ritrovare a noi stessi le nostre radici, di non vivere in modo superficiale, ma di indagare. Trovate le vostre radici, e indagate pure le altre religioni. Se ne scegliete una, deve essere perchè le avete indagate tutte, e la sentite dentro.

Nessuna religione vuole la guerra, nessuna religione vuole il terrorismo.
Chiara

p.s. Non ho nessuno con cui parlare, con cui confrontarmi su questi temi, e mi piacerebbe tanto parlarne con qualcuno, anche con persone che non sono d'accordo con me. Quindi: scrivetemi per piacere :-)

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