lunedì 16 aprile 2012

(...) E vissero per sempre felici e contenti.

                                                                                                                                           15 aprile 2012

"(...) E vissero per sempre felici e contenti." Con fiabesca citazione apro il mio quarto post...Come mi sento moderna ad utilizzare queste termini.... Comunque, non divaghiamo! Dicevo, questo post vuole sfatare (?) una volta per tutte il mito che, soprattutto le ragazze, bisogna ammetterlo, si portano con sé fin da quando erano bambine, sostenendo che sia proprio il finale più famoso delle fiabe ad averle illuse riguardo al loro futuro. Ragioniamo con calma, anzi partiamo proprio dal principio.
La classica fiaba del principe azzurro a cui la maggior parte delle girls aspira non è del tutto fasulla. Chi di voi non ha mai letto o guardato il film: "La verità è che non gli piaci abbastanza."? Bene, leggetelo o guardatelo. Infatti, questo libro, poi tradotto in film, non fa altro che essere il più esplicito possibile sulla fiaba del principe azzurro. In poche parole: se piacciamo ad un uomo, questo si comporterà per davvero come il famoso e ambito sposo citato sopra; ovvero: non rinuncerebbe alla sua principessa per nulla al mondo (certo, a meno che non scopra che questa, in realtà, sia una strega....... parliamone: non ci sono solo i cattivi ragazzi, i bad boys, ma anche tante stronze girls). Comunque, considerando la classica situazione che ovviamente noi donne riproponiamo all'infinito: se un ragazzo vi vuole: non vi tratta male e non vi lascia, per nulla al mondo. Ed è lui il vero principe azzurro, colui del quale dobbiamo fidarci, colui del quale non ci dovrebbe importare se arriva a bordo di un grande cavallo bianco o di un piccolo pony nero. Tuttavia, spesso ci facciamo influenzare da fattori esterni, e ci dimentichiamo completamente che le fiabe sono, in realtà, metafore che dovremmo sforzarci di capire, e, appunto, questo libro e il suo relativo film, ci danno la pratica dimostrazione di ciò.
Ma eccoci al clou del discorso: una volta chiarito il concetto che le fiabe possono realizzarsi e che il principe azzurro esiste, arriviamo a sfatare il mito del "(...)E vissero per sempre felici e contenti." Anzi, mi correggo: io non lo voglio sfatare, ma confermare, ancora meglio: provare a spiegarlo! Che responsabilità del cavolo! Ahahahah. Allora, ragioniamo: c'è forse scritto: "Il principe e la principessa non litigarono mai."? "Il principe e la principessa non affrontarono mai un periodo di difficoltà." ? NO. C'è scritto che vissero per sempre felici e contenti, il che può benissimo voler dire, e questa è la mia interpretazione, ma invito tutte a crederci: che ci saranno momenti no, che ci saranno litigi, che ogni tanto penseranno "Ma chi me lo ha fatto fare?", magari ci saranno anche periodi tristi. MA li affronteranno e li supereranno sempre e, per giunta, insieme! 
Non avete capito? Il finale delle fiabe, il leggendario "E vissero per sempre felici e contenti", tradotto secondo la mia versione, sarebbe:

"Il principe e la principessa capirono di essere quelle due persone fatte proprio per stare insieme, esattamente loro due, perché si leggevano dentro. Decisero quindi di farsi la promessa che qualsiasi cosa sarebbe mai accaduta, mai si sarebbero lasciati. Si promisero di essere reciprocamente fedeli sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia e di amarsi e onorarsi tutti i giorni della loro vita. Così fu per molto tempo, anzi per sempre. Ma vi dirò: ci furono momenti di grande difficoltà, momenti di sconforto e momenti di solitudine anche se nessuno dei due era, in realtà, solo. Nonostante ciò, ogni sera ciascuno si rammentava la promessa fatta, ma soprattutto si ricordavano che l'amore che li legava  superava ogni ostacolo. Continuarono ad onorare sempre la promessa fattasi, ma non perché era un contratto, ma perché ogni giorno della loro vita si rendevano conto che quel giuramento lo avrebbero ripetuto tutte le sere e tutte le mattine perché, nonostante le avversità, volevano stare insieme per sempre,e così fu."
Le fiabe esistono e la magia che esse contengono è dentro di noi, è dentro quell'amore, che una volta trovato, bisogna coltivare tutti i giorni, e, solo allora, durerà davvero per sempre.
Il "E vissero felici e contenti" esiste. Non smettiamo di credere nelle fiabe, per piacere. 
A presto,
Chiara

4 commenti:

  1. Evviva GOOGLE perche' grazie ad esso posso commentare senza dover fare un account altrove.
    Ghghgh, entusiasmo a parte per questa piccola ed insignificante scoperta, arrivo subito al dunque di questo commento:

    :) Bellissime parole tesoro, per quanto mi riguarda il concetto e' stato chiaro, anche se questo post e' dedicato principalmente ad un pubblico del gentil sesso.

    Un titolo, non che una citazione, piena di significati.

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  2. Se due persone si vogliono veramente bene, è normale che si sostengano l'un l'altro; e quando succede se non si è abituati si va nella confusione più totale.
    Sono convinto che il passo più difficile da compiere è ammettere la verità con se stessi nei riguardi di quello che si prova per l'altro, di cosa si è disposti a fare e quello che significa l'altro per te. Se si ha il coraggio di rispondersi onestamente, si è in grado di vincere le proprie paure memori di aver donato la propria fiducia e non solo a qualcuno degno; chi mente invece a se stesso non potrà mai vivere il suo lieto fine.

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  3. Esatto... è verissimo quello che hai scritto: "chi mente a se stesso non potrà mai vivere il suo lieto fine" !!!!!!!

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