lunedì 23 aprile 2012

Parenti serpenti??

                                                                                                           22 aprile 2012

Buona sera a tutti! Titolo provocatorio, come avete letto! :-) Sinceramente non so quanto questo detto popolare, che credo si preso dall'omonimo film di Mario Monicelli, sia vero, anche se so che per molte persone lo è, non in tutte le famiglie è come nel film, almeno spero! Come sempre generalizzare è sbagliato, ma comunque,  credo che la maggior parte delle persone che abbiano litigato con dei parenti sia per una questione economica, e non mi voglio addentrare in questo abisso di esempi. Altro forte motivo di litigio è la questione matrimonio: ai parenti di uno dei due innamorati, non piace il compagno scelto dal loro familiare, ma anche su questo passo oltre. Di cosa voglio parlare allora?
Di quanto non mi piaccia affatto questo detto popolare! Io la penso come Cristopher   Lasch: “La famiglia è un’oasi in un mondo spietato.”. Spesso infatti mi rendo conto che sono più i fattori esterni ad essere nocivi per noi stessi: le persone che noi scegliamo di avere accanto sono più dannose rispetto a quelle assegnateci dal destino (?)*. E ciò è incredibile. Sarà forse quel legame di sangue a farci sentire così protetti? Sicuramente si, ma ho omesso un dettaglio fondamentale: ci sono ovviamente eccezioni, famiglie orrende e parenti che sono davvero serpenti, questo post parla delle famiglie che ho conosciuto io. Non parlo di mamma, papà e stop, ma di tutti i parenti annessi.
Ogni persona che ho nella mia famiglia, o nelle famiglie di cui ho fatto parte, è speciale. Ognuna ha un sorriso suo, un suo modo di pensare e di scherzare. Eppure mi sento sempre un pesce fuor d'acqua. In tutta la mia famiglia ci sono sorelle che hanno rapporti spettacolari: sorelle che guardano film davanti al caminetto e decidono di dormire lì sul divano con il sacco a pelo, sorelle che vanno a trascorrere una giornata alle terme, sorelle che portano i figli a scuola insieme, sorelle che anche quando litigano sono sorelle, sorelle il cui sguardo complice indica che sono sorelle. Sorelle che sono le prime a farti sentire parte di quell'oasi di Cristopher   Lasch. Ogni tanto mi manca avere una sorella, e purtroppo sono gelosa delle sorelle della mia famiglia. Tanto, perché per quanto mi facciano sentire bene, non sono mai considerata totalmente una sorella. Fortunatamente ci sono parenti che mi fanno sentire coccolata, forse perché avvertono la mia solitudine, e famiglie che mi hanno sempre fatto sentire speciale. A volte il modo di abbracciarti di chi non è tuo consanguineo, è ancora più forte e sembra davvero di avere un legame indissolubile, famigliare. Eppure, ogni tanto, ascolto storie di sorelle che non si parlano, di fratelli che dicutono per giorni, e mi sale la rabbia perché: chi ha questa fortuna come può buttarla via così? Lo fa perché i parenti sono serpenti? O perché ci mostrano, più di altri, una verità che non vogliamo vedere? Cioè.... che chi lo pensa è come chi lo è? 
Chiedo scusa per la confusione di questo post, che è un abisso di mille pensieri (le famiglie della mia vita, la mia famiglia, la sorella che non ho), ma che sicuramente approfondirò...prendetelo come un anticipo di 3 futuri post.... per concludere, spero di riparare con questa citazione spettacolare: 

-         Una famiglia è un posto dove le anime vengono a contatto tra di loro. Se si amano a vicenda la casa sarà bella come un giardino di fiori,ma se le anime perdono l’armonia tra loro, sarà come se una tempesta avrà distrutto quel giardino.” Buddha.
      A presto,
      Chiara


*Sarà poi il destino ad assegnarcele...o Qualcun altro? Magari in uno dei futuri post parlerò di questo.

Nessun commento:

Posta un commento