lunedì 18 giugno 2012

Diario di una futura anoressica

Ormai da un po' di tempo medito su questo tema. Non voglio scrivere qualcosa di banale, e qualcosa che, comunque, sanno già tutti. Vorrei solo provare a sensibilizzare le persone, e a far capire cosa può portare una ragazza ("ragazza", forse perché, essendo io stessa una "fanciulla", posso immedesimarmi meglio) a diventare anoressica, cioè i suoi pensieri.
Ecco, adesso proverò a scrivere una pagina di diario, come se fossi io la ragazza che sta per entrare in questo sbagliato mondo. Per ovvi motivi è tutto romanzato ed inventato, come, ad esempio la situazione famigliare e i suoi personaggi.

DIARIO
Cara Anna,
tu sei la migliore amica, forse perché non parli, ma mi lasci semplicemente sfogare, senza criticare. Le tue pagine e l'inchiostro che mi metti a disposizione sono tutto ciò che ho davvero di mio.
L'estate sta arrivando e sono sovrappeso di 10 kg circa. Si va bene, non si vede. Ahah Come se la gente pensasse che io ci creda quando me lo dice.
Ieri passeggiavo in centro e ho trovato un volantino che pubblicizza una dieta. Dice: "Dobbiamo ricordarci sempre che noi non abbiamo un corpo. Noi siamo un corpo."  C'è un tizio in copertina che ha proprio la faccia da pirla. Ma è così. Ormai tutti la pensano così. Noi siamo un corpo, proprio come gli animali. Non viene menzionata la testa, l'anima, l'istruzione, la cultura, le idee, il pensiero, la dolcezza, la gentilezza. NO. NOI SIAMO UN CORPO.
                                          Foto scattata da Giulia Zen
                                         
Beh, devo ammetterlo: credevo fossimo molto più che un corpo. Certo, è giusto non eccedere perché non fa bene alla salute, al cuore. Ma una frase del genere l'avrei vista più per gli esami del sangue, il Pap Test, la colonscopia, gli esami di prevenzione, insomma! Per ricordare alla gente che è sbagliato pensare di essere immortali, e di fare dei controlli.
Invece no. Dieta, dieta e ancora dieta. Rischio di impazzire: mia mamma continua a dirmi che se voglio entrare nel costume dell'anno scorso devo perdere peso e di non ridurmi come mio padre. Mia sorella si scambia i costumi con mia mamma, e non è magra, di più. Vuole partecipare, l'anno prossimo a qualcosa che ha a che fare con le veline, non so.... ma in futuro, perché adesso "è troppo grassa". Mi guarda come se io fossi adottata e non fossi sua sorella, perché ho ben 10 kg in più e non mi so regolare. L'altra sera ho sentito che diceva a telefono con la sua amica (che deve aver pensato che potremmo scambiarci i costumi), che i miei le saranno larghi anche quando avrà 50 anni, perché lei ha preso da mamma e io no.
E' colpa mia se studio e non voglio fare la velina. E' colpa mia se mi innervosisco nel periodo esami e mangio. E' colpa mia aver un metabolismo lento. Lei si fa 20 km di corsa al giorno... io leggo. Ma sono io quella sbagliata, perché "noi non abbiamo un corpo, noi siamo un corpo". E odio tutte le mie amiche quando dicono "vai bene così e loro mangiano mezza foglia di insalata a pranzo e 1/4 a cena."
E sai una cosa, Anna? Stanno tutti lì a fare campagne contro l'anoressia ma poi in tv, anche in qualsiasi pubblicità, anche della colla, ci sono donne nude estremamente belle. Si, bla bla bla: loro sono giuste, non sono anoressiche. Va bene. Però..... sono quelli i modelli che portano all'anoressia: perché non ce ne è una che abbia un difetto. Uno solo. E se, per disgrazia dovesse averlo, c'è photoshop. Con photoshop persino l'abbronzatura puoi modificare. Ma tanto: loro sono perfette, è a me che servirebbe photoshop. E una dieta.
Pure il mio ragazzo dice che così vado bene. Certo... peccato che quando vede quell'oca di mia sorella, solo il culo vede e la guarda con due occhi...dovessi vedere Anna... a me non mi guarda con quegli occhi da una vita. Lo vedo, vedo il luccichio di quando guarda le altre, anche le mie amiche. Come se preferisse farsi loro, piuttosto che farsi me.
L'unico a cui si vede che piaccio è il papà. Ma: mio papà è mio papà... per lui sarò sempre bella. Ah, se fossero tutti gli uomini come il papà!
La verità è che io non mi piaccio, Anna... nemmeno io mi guarderei con quel luccichino. Persino io non mi guardo più allo specchio. Non ho più voglia nemmeno di uscire. Non ho voglia di togliermi la tuta, non ho voglia di guardare come mi stanno male i vestiti dell'anno scorso. Ho provato mille diete eppure sono sempre nervosa e mangio.
Voglio essere io la ragazza a cui la commessa chiede "36 o 38?". Voglio essere io il luccichio negli occhi del mio ragazzo, voglio essere io quella che si girano a guardare, voglio essere io quella di cui tutti sono fieri.
Farò una dieta... magari quella del tizio che dice che "siamo un corpo"... io voglio essere più magra di tutte. Voglio essere io quella a cui dicono: "Quanto sei magra" perché adesso è questo il complimento che si fa, non è più "Quanto sei bella".
Sarò io quella ragazza lì.
-Fine-

E' palese che non sia sbagliato essere in forma, ma è giusto riconoscere che, forse si esagera, in questa ossessione del kg in più, e che può portare nel mondo della malattia, come quello dell'anoressia o della bulemia.
Può capitare che la ragazza del diario non si veda giusta nemmeno quando lo sarà, e che esagererà entrando in uno di quei mondi sopra citati.
Chi ha sbagliato: lei o la società?

Chiara


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