venerdì 15 giugno 2012

Spaesamento

"Ci si può sentire soli anche in mezzo a tanta gente" (cit.).







 A volte, nonostante si cammini in un viale pieno di persone,  è come camminare in un vicolo deserto.



(Foto scattate da Giulia Zen)





Sì, è proprio così: si sente quel senso di spaesamento, di disorientamento che è difficile da cancellare, forse perché è complicato capire dove si dovrebbe andare. Ci si percepisce in una realtà tanto enigmatica, quanto stretta, angosciante ed inafferrabile.

Si sente il desiderio di fuggire da tutto questa realtà, fatta di convenzioni sociali e di architetti di vita, non solo di strutture. Si ha il forte desiderio di poter stare ore ad osservare uno spazio aperto, uno spazio dove la natura lascia la libertà di pensare, uno spazio dove poter davvero trovare se stessi e per far coincidere la proiezione che si ha di sé con la realtà.
Io mi sento un po' così ora, ma soprattutto, sento che si: potrei farlo. Potrei andare via in Norvegia o in Svezia. Potrei davvero stare là interrottamente, sento che non ci perderei poi così tanto, probabilmente sarebbe più un guadagno.
E' un po' come se avessi avuto un colpo di fulmine col nord, senza averlo mai realmente visto.

(Avrei tanto voluto mettere un immagine, ma una sola non la trovavo: se andate su google immagini, ne troverete moltissime).

Prima o poi ci andrò! :-)

Buoni sogni di viaggio, da una sognatrice di una vita lontano da qui, magari in Svezia, Norvegia o Islanda...
Un bacio
Chiara




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