sabato 28 luglio 2012

Vite parallele

Avete mai visto Sliding Doors? E' un film molto carino, che ha come protagonista Gwyneth Paltrow nei panni di Helen Quilley.
Da piccola, cioè circa una decina d'anni fa (adesso sono molto vecchia, invece :-) ) lo guardavo e lo riguardavo perché sentivo la magia del destino (oppure no) in questo film. Mi spiego: proprio nelle prime scene, si vede la protagonista che viene licenziata, vuole tornare a casa e sale sulla metro. Subito dopo si vede la stessa scena della metro, ma Helen la perde per poco. Da qui inizia la vera trama: viene raccontata come la stessa vita possa subire un cambiamento drastico solo per una metro presa e una persa. Il film si divide in due vite: quella della Helen che sale sulla metro e quella che la perde. Fortunatamente la confusione dello spettatore viene chiarita subito: la protagonista che riesce a salire sulla metro successivamente decide di tagliarsi i capelli e di farsi bionda, mentre l'altra resta com'era in principio, cioè castana con i capelli lunghi.


                                                Locandina del film citato: Sliding Doors

Vi state chiedendo come finiscono le due vite, vero? Allora: tra poco farò considerazioni, dovute alla visione del film per cui potreste intuire qualcosa, quindi se preferite guardate prima il film, e tornate su questo post, dopo averne avuta visione.

Il motivo per cui adoro questo film è proprio come fa notare in tutto e per tutto, come un singolo gesto possa cambiare la vita, come il dubbio che ci sia un destino nascosto si insinua solo nella scena finale, quando sembra che la Helen castana dovesse per forza incontrare James... ma la fine della sua storia sarà comunque come quella della Helen bionda? Cioè... il destino farà in modo che la sua vita finisca sempre così, anche se dopo tempi diversi ed esperienze diverse oppure ci sarà un finale positivo dovuto praticamente solo alle sue scelte, o meglio, dovuto all'evento casuale di non aver preso quella metro?
Destino o scelte ( che siano meditate o casuali) ?
Non so sicuramente la risposta a tutto ciò...forse creiamo noi il nostro destino in base alle nostre scelte. Invece, magari, quello che esiste, realmente, è che essi convivono: il destino si occupa delle cose serie, mentre il contorno delle cose è deciso da noi? Mah..io credo più nella mia prima ipotesi.

Giovedì ho ricevuto una chiamata inaspettata, e ho ascoltato tante belle notizie. Eventi che, forse, sarebbero potuti capitare anche a me, o comunque non mi sarei trovata in certe situazioni, la mia vita sarebbe stata migliore se non solo io, ma anche le persone intorno a me avessero fatte scelte differenti... . Ho immaginato come sarebbe stato, come avrebbe potuto essere la mia vita ora. Ho commesso, io per prima, un'enorme quantità di scelte sbagliate, ma non mi so spiegare il perché. Certo, tutte mi hanno insegnato qualcosa, tutte: sia quelle meravigliose, sia quelle che vorrei dimenticare, ma comunque sono stata un'ora a letto ad immaginare la quantità di vite parallele con cui avrei potuto girare film, con cui avrei potuto capire mille altre cose. Magari, in un'altra dimensione ci sono le vite parallele di chiunque e, spesso, attraverso i sogni o le semplici riflessioni si fanno sentire.

Provateci anche voi, può essere divertente  ;)
Chiara

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