lunedì 15 aprile 2013

Istruzioni per un litigio

Trovarsi in mezzo ad un litigio tra due persone, o semplicemente in mezzo ad un litigio, è un po' come trovarsi nel mezzo di una bufera non prevista, in cui l'unico desiderio è quello di prendere meno pioggia, meno neve, meno grandine, meno vento, meno freddo addosso. Perché è questo che fanno i litigi: fanno prendere freddo, un sacco di freddo. Quel freddo che solo un caldo abbraccio può mandare via. Perché spesso anche se si arriva in una stanza calda, gli spifferi entrano sempre un po', non se ne è mai del tutto immuni, se non, appunto, con quell'abbraccio.



Forse, è perché sono figlia di divorziati e le urla non mi sono mai piaciute, e se, da piccola ne fuggivo, piano piano ho iniziato ad abituarmici, per esserne spesso l'artefice. Eppure, adesso mi sento tornata bambina, con quel desiderio di fuga in corpo, perché le urla sono irrazionali, e allora, come si può cercare di parlare razionalmente in mezzo all'irrazionalità di un bufera? Non si può, così preferirei celarmi.

Qualche volta ho toppato in pieno anche io, urlando, e, a volte, invece, razionalmente parlando, dicevo alla persona con cui stavo discutendo, qualcosa che, di nascosto, avevo fatto per lei. Lei non lo avrebbe mai saputo altrimenti, non era nulla di che, sapete, l'avevo solo difesa davanti ad una battuta "cattiva" in sua assenza, se così si può dire. Ma, dicendoglielo, ho perso un pezzo di quello che avevo fatto: come se la parte più altruistica di quel gesto, si fosse staccata dal gesto in sè. Ho sbagliato, sentivo che quella persona stava preferendo "quella che le aveva fatto la battuta", e, credendo di aprirle un mondo, le ho raccontato questo "splendido gesto". Ma non è stato giusto, anche se, credo, che le persone non sempre si accorgano di tutto. Però non si fa... magari sbaglierò ancora, ma quel che credo, è che il volersi bene viene prima, e chissà quanti sono i gesti che qualcun altro ha fatto per me e io me ne sono accorta dopo tempo e... i gesti di cui ancora sono all'oscuro!

Ecco cosa bisogna fare durante i litigi... pensare che siano litigi, focalizzati su una cosa... ma dopo dieci minuti, pensare che nulla, nulla e nulla sia cambiato. 
So che sembra assurdo, ma io vorrei tanto fossero tutte così le discussioni, vorrei tanto che le persone chiedessero scusa a prescindere perché non sbaglia mai solo uno (o almeno nella maggior parte dei casi); vorrei che le persone non dicessero cattiverie, non mostrassero ingratitudine verso un bene che gli è stato dato, vorrei si mettessero più in discussione, senza urlare solo un elenco di fatti, vorrei pensassero alle belle cose ricevute, non solo a quelle date, che non sono nemmeno regalate, perché quando le si dicono, si stanno facendo pagare, vorrei che fosse obbligatorio abbracciarsi dopo un litigio, perché allora quel freddo verrebbe sostituito da un caldo calore. 

Molti penseranno che io sia visionaria, ma questo rapporto io l'ho trovato, ed esiste, per ora, certi sono due, e sono già molto fortunata, perché so che qualsiasi cosa accada, qualsiasi litigio, anche se scivoliamo sul gradino delle urla, dopo dieci minuti, anche a distanza, tutto torna come prima, perché ci vogliamo un bene dell'anima... Chissà, magari ne troverò altri, spero almeno un altro... ;-)

Chiara

Nessun commento:

Posta un commento