venerdì 14 giugno 2013

L'importante è imparare, sempre

Capita spesso di lamentarsi per una giornata no, e quel no, in genere indica che si sono trovati tutti i semafori rossi, che si è dimenticato a casa il pranzo, che la lavatrice si è rotta, che si è raffreddati, o semplicemente che si è dovuto fare tutto di corsa.

Capita spesso di litigare per un fraintendimento, di discutere perchè un'amica non trova abbastanza tempo per l'altra, di arrabbiarsi perchè via whatsapp si risponde di corsa e senza faccine, di arrabbiarsi perchè uno schiaccia un piede all'altro, di arrabbiarsi perchè semplicemente si sbaglia nella vita. Tutti.

Eppure arriva quel giorno in cui tutto sparisce. In cui si vorrebbe poter tornare ad avere i banali problemi sopra elencati, o si vorrebbe non essersi arrabbiati per qualcosa. Tutto sparisce. Perchè, in genere, è arrivato un vero problema. Un lutto, una malattia, una perdita (non nel senso di sinonimo di lutto), un ostacolo reale per realizzare qualcosa.
Però non si può tornare indietro: ma in quel momento, in quell'istante si capisce cosa è davvero importante.

Purtroppo, spesso, superato il problema, affrontato il dolore, si torna a lamentarsi, a discutere per delle banalità. Allora sì che si è commesso un grave errore: non aver imparato nulla dalla negatività, e aver permesso ad un'esperienza di passare senza imparare nulla.

Questo non dovrebbe accadere, nemmeno per le esperienze positive, perchè spesso ci si dimentica, che tornano. Per tutti. :-)

Chiara

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