lunedì 28 gennaio 2019

Abituarsi o lottare?

Apatia, stanchezza, menefreghismo, negazione della realtà. Il mondo si trova in un momento storico davvero particolare e sembra che dietro ad ogni angolo ci sia una battaglia da combattere, in ogni campo, compresa la vita personale.
Eppure tutto quello che sembra spiccare sono apatia, stanchezza, menefreghismo, negazione della realtà. Persone che guardano il loro piccolo orto a prescindere della sofferenza che causano, persino a chi dicono di amare. Persone che si chiudono nel loro mondo, di gente che la pensa esattamente come loro e da cui non può nascere nessun tipo di confronto.

Persino il 27 gennaio, Giornata della Memoria, diviene uno slogan politico, secondo cui "Non ha provocato morti solo la destra". Mi inorridisce tutto questo. Io credo che ogni estremismo abbia portato morti ingiuste e che queste vadano ricordate sempre, che li abbia causati un partito, piuttosto che un altro. Ricordare, imparare e studiare va fatto sempre, in ogni ambito storico. Bisogna capirla la storia, bisogna approfondirla e bisogna anche avere la grandi capacità di saper scindere le cose negative da quelle positive.

Come nella propria vita. Bisogna imparare a non accontentarsi di ciò che si ha se non piace e lottare per la propria felicità, senza nuocere ad altri, magari. Bisogna informarsi sul momento storico che stiamo vivendo, lottare per quelli che riteniamo essere i nostri ideali ed ascoltare chi la pensa diversamente.
Il lavoro, la vita, a volte portano via tante energie, e continuare a spenderle lottando per il contesto, piuttosto che per la vita personale, è prosciugante. Ma fatelo, perché è giusto battersi per le cause in cui si crede e per la propria.


Un ringraziamento al mio Parroco, che mi ha fatto capire che non ci si deve assuefare, ma trovare sempre la forza di lottare. Come ha ricordato lui: "Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in modo grande." (Citazione che sembra essere di M.L. King, anche se alcuni siti la attribuiscono, un po' modificata, a Madre Teresa di Calcutta).

Chiara

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