mercoledì 29 agosto 2012

A chi ci si lega realmente?

Esatto: a chi ci si lega realmente? Chi sono quelle persone con le quali si forma una sorta di misterioso filo di comunicazione, impossibile tra tranciare anche con un'apposita forbice? Perché il primo giorno di scuola ci si siede accanto ad una persona piuttosto che ad un'altra? E perché spesso questo legame diventa inscindibile anche dopo anni? Da notare, che a volte ci si sbaglia, sia cambia persona, ma comunque, prima o poi, si trova quella persona che sembra essere la tua persona? Questa terminologia non è mia, ma la prendo da Grey's Anatomy. Meredith e Cristina si definiscono ciascuna la persona dell'altra. Pur mettendo a volte in dubbio la questione, pur avendo screzi, arrivano sempre a questa conclusione. Perché? Voi avete legami simili?



Io credo che questo nodo che non si snoderà mai sia dovuto all'affinità creatasi, e anche, alla conoscenza che si ha l'un dell'altro.
L'affinità è qualcosa che non si può decidere di creare. Si crea e basta e non si può fare nulla per forzarla.
Essa comprende varie cose: dalla complicità, dal capirsi con uno sguardo, allo far pace dopo un litigio, al conoscere i difetti dell'altro, ma nonostante ciò, amarlo/a. Significa stare due ore a telefono, vedersi la sera e avere ancora da parlare. Comprende il chiamare quella persona per un problema ed essa, cioè la persona con cui si è affini, spesso riesce in maniera completamente inaspettata a mostrarci una realtà diversa da quella che vede l'altra. Cioè: essere uguali è davvero un problema? Secondo me no, mi spiego: innanzitutto non si è mai del tutto uguali; in secondo caso le persone affini non diranno mai qualcosa di completamente fuori luogo, o se capita, se ne accorgono. Perché? Perché sono riusciti nella conoscenza del nostro cuore. Dopo averli ascoltati non si pensa mai: "ma mi conosci almeno un po'???".
Spesso si etichettano questi rapporti come simbiotici, quasi come se fosse un errore, quasi come se la non totale non differenza non possa formare delle persone complete. Invece non è così: spesso sono le prime con cui si litiga o semplicemente che fanno capire che forse c'è qualcosa di sbagliato in quello che si sta facendo.
Io credo, sinceramente di aver imparato tanto dalle persone simili a me, tanto quanto da quelle diverse. Con un'unica differenza: quelle affini sono rimaste e so che rimarranno.

Voi, a quante persone siete affini? La vostra Cristina chi è?
Chiara

4 commenti:

  1. Hai scritto un cosa giustissima, ma a mio avviso è difficile trovare solo una persona;sono più dell' idea che tale rapporto si instauri con una cerchia ridotta di amici e amiche.
    Molti dicono di avere un solo migliore amico, ma cosa definisce migliore, non esiste una scala di giudizio per cui un amico fidato, sia migliore di un' altro; ognuno possiede pregi e difetti e se è come hai scritto tu, quando si crea quell'affinità con più persone come si fa ? Per me è impossibile dire che un amico è migliore dell'altro, tanto che, posso affermare di non avere un migliore amico, ma un team di migliori amici

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  2. Beh, credo tu sia fortunato! Però, attenzione: è una cosa molto soggettiva.... l'importante credo sia averne almeno uno di migliore amico... poi, tu sei sicuramente fortunato. In genere, è una questione di affinità...si sente e basta la migliore amica/o, esattamente come tu sai di essere affine al tuo team di amici, c'è chi sente di essere affine a una, due, o magari tre persona. Ma comunque è una cosa che "si riconosce", e molto soggettiva.
    Chiara

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  3. Essendo di natura un orso, mi ritengo affine e quindi amico di pochissime persone. Credo che stiano sulle dita di una mano, anche se quelle con cui mi apro veramente sono ancora meno. Questa affinità ci ha portato spesso a litigare perché abbiamo la testa “simile”, ma mi ha anche permesso di capire che alcuni miei difetti (visti allo specchio) erano da cambiare, così come invece la maggior parte dei consigli ricevuti si sono rivelati esatti o comunque idonei alla mia persona, visto che caratterialmente chi me li porgeva, era in “sintonia con me e il mio modo di vivere la vita”.
    Credo che le similitudini ci abbiano fatto incontrare, la conoscenza abbia consolidato il “rapporto” , mentre la diversità ha ampliato le mie “prospettive”,perchè come dici tu, siamo sempre un po' diversi per fortuna.
    Tra l’altro le persone a cui sono più legato… sono tutte del sesso opposto. Perché credo che si facciano meno problemi a dirti in faccia le cose, ma anche perché non hanno “vergogna” ad abbracciarti quando si accorgono che ti serve solo un po’ di energia positiva. Io ho una migliore amica

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  4. Esatto Marco! Hai proprio colto il mio messaggio!! Soprattutto per quanto riguarda i consigli, ti cito: "donei alla mia persona, visto che caratterialmente chi me li porgeva, era in “sintonia con me e il mio modo di vivere la vita”." ! Insomma e tutto il resto è perfettamente coerente. :) Le mie migliori amiche sono tutte del mio sesso (ah, queste donne favolose! ;) ). In ogni caso, non mi ritengo un'orsetta, tuttavia le persone che capiscono davvero e che mi sanno stare vicino saranno tre o quattro.... Non dico di non avere altre amiche/i...ma comunque non sono così in sintonia... :)

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