domenica 2 settembre 2012

Esistono ancora le classi sociali?

Avete mai sentito parlare di piramide alimentare? Ecco, più o meno la stessa cosa si studiava alle elementari, per imparare la classificazione sociale degli Egizi: la piramide sociale. C'è anche stata quella del Feudalesimo, e tante altre. Infatti, se alcune erano ben note e ben studiate e formulate dagli storici, poi si utilizzava questo chiaro meccanismo (o meglio usare il termine "disegno"), per ricordarsi le struttura sociale anche in altre epoche... fino a...? Ora? Oppure è un fenomeno che none esiste più? Mi ricordo che in base all'epoca si poteva passare di gradino oppure no. Ma il vero problema è: al giorno d'oggi esistono ancora le classi sociali?


La mia personale opinione è che: sì, esistono delle classi sociali, non quelle di una volta, ovviamente. Tuttavia esistono, e direi che sono molteplici, non è possibile mettere tutto in una piramide. Se, è possibile, con quelle degli Egizi o del Feudalesimo inserire ogni componente in una piramide sociale, al giorno d'oggi, il disegno più corretto credo sia quello che tra poco spiegherò. Inoltre, secondo me, l'ascesa è possibile, come la discesa, tanto che non ci sono veri e propri titoli sociali, ci sono alcuni status che fanno più scena di altri, in genere professionali, ma comunque, ciò che intendo è che chiunque può ottenerli, come perderli, dipende dalla persona in sè, poi ci vuole sempre un pizzico di fortuna e una marea di impegno, ma il punto non è questo.
Il vero significato di questo post, infatti, è che, a mio parere, non ci sono vere e proprie classi sociali, ma ci sono aggregati sociali, il cui segreto è la condivisione.
E' il "disegno" di cui parlavo sopra a rappresentare a parere mio nel modo corretto, questi aggregati sociali. Avete presente quegli album, in cui su ogni pagina c'è una figura e, il bambino, deve unire i puntini nella giusta sequenza per ottenere una figura da colorare? La nostra società penso sia un insieme di miliardi di figure, che creiamo noi stessi in base al personale fenomeno della condivisione. Condivisone di cosa? Della fede, dei gruppi dell'oratorio, di uno stile di vita, della stessa professione, di un interesse comune, sia esso un semplice hobbies o un profondo ideale, sia essa una sintonia d'anima. Un puntino può far parte di tante altre figure, ma ogni figura di cui si desidera far parte è solo una scelta: questo è molto confortante perché si può essere chi si vuol essere (a parte alcune eccezioni ), ma, nello stesso modo, non si può dare la colpa dei propri errori a nessuno, tranne che noi stessi.


Auguro a tutti di scegliere la propria aggregazione sociale, pensate bene a tutto... buone scelte...!
Chiara

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