lunedì 1 ottobre 2012

Essere o non essere (pretenziosi)?

Più volte sono stata messa davanti a questo quesito, il più delle volte dalla mia dolce mamma che mi ripete: "Pretendi troppo...gli altri non sono come te". In questo caso mia mamma sostiene che, oltre a pretendere eccessivamente, mi aspetto sempre troppo, il che porta, spesso (ma non sempre) a rimanerci male. Ma... è davvero un difetto? Desiderare troppo è realmente un problema?
Il post si rivolgerà più al desiderio, al pretendere in un rapporto umano, sia esso di amicizia, sia esso d'amore, sia di semplice correttezza (come ad es. lo comporta "convivere" in convitto con altre persone), utilizzando delle metafore.

Io voglio, desidero tutto dalla vita. Ma proprio tutto tutto. Ovviamente ci sono priorità e cose più importanti di altre, come la salute, che viene prima di ogni altra cosa, non solo mia, ma anche quella dei miei cari. Tuttavia non credo ci sia nulla di male nel desiderare, nel lottare per altro.
Ogni sogno è personale, e credo che nessuno abbia il diritto di criticarlo o giudicare una persona desiderosa di troppo.......tanto non è un suo problema, no?
Mi spiego... se io (per es.) desidero la villa con piscina e lavoro sodo per questo, e per fare in modo che i miei figli possano studiare quanto desiderino e non andare a lavorare a diciotto anni.... perché devo sbagliare? Perché chi preferisce abitare in un monolocale nel centro di Milano e andare per locali deve contestare la mia idea giudicandola "troppo". Nessuno può giudicare troppo un sogno, vi pare?
Se per una persona è oro ciò che per un'altra è rame.... insomma... qual'è il problema? Alla fine siamo tutti diversi e ognuno deve ambire, desiderare, ciò che sente dentro.

Ho un'amica che è in contrasto con il suo ragazzo perché "vuole troppo". Io da amica, le posso dire che non ci sarà mai una persona che vada alla perfezione in tutto e per tutto, tuttavia, con il dialogo e la buona volontà, se c'è amore, ci si può arrivare molto vicini...quindi, a parere mio, non si deve accontentare, lei vuole una cosa, e deve lottare, deve provare ad averla! Abbiamo ventitré, ventiquattro anni e arrenderci non è certo la scelta giusta, secondo me.
Ed ecco un altro esempio: un ragazzo a San Valentino ha promesso alla fidanzata che avrebbe organizzato una cena per loro al ristorante giapponese... a parte questo, nemmeno una rosa, nemmeno un bigliettino. La ragazza si è lamentata e le sue amiche le hanno detto: "Ma almeno la cena te l'ha organizzata, per un maschio è già tanto...il mio non lo ha mai fatto!" Io dico di no... io dico che non è vero e non giusto. Lei desidera di più e perché è sbagliato? Chi glielo può dire? Nessuno. E poi, togliamoci dalla testa, care ragazze, questa invenzione che "per i maschi alcune cose sono già tanto" perché non è vero. I maschi non sono scemi (tranne in rari casi, i medesimi delle donne) e per prenotare un ristorante, portare una rosa, un pensiero o per scrivere un sms o un bigliettino carino, non ci vuole una tripla laurea ad Harvard, ma solo un po' di voglia di vedere un sorriso sul volto della loro ragazza e non una delusione. Quindi perché è sbagliato pretendere?
Ognuno ha la sua vita e se "io" pretendo tanto dalla mia, dai miei rapporti non credo sia un problema altrui.... come ho detto: se uno vede oro, ciò che per un altro è rame, non si dovrebbe criticare, giudicare poiché si vedono le cose in maniera diversa e sono troppo personali per metterle a dibattito. 
Cercate e il vostro oro e non curatevi di ciò che è oro per gli altri, perché anche io desidero solo il mio oro dai miei rapporti.
Come consiglio però, chiedo a tutti di essere un po' umili, perché  a volte, per aver l'oro, è necessario, dare oro, e pretenderlo da se stessi. 

Chiara

5 commenti:

  1. Come dici nell'ultima frase, chi semina bene avrà un buon raccolto e secondo me, non c'e' nulla di più vero.

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  2. Già, è vero... ma non sempre è così... a volte, si è sfigati e basta... ma credo che prima o poi cresca ciò che si semina. :)

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  3. Solo alcune considerazioni sparse. E’ giusto pretendere? In linea di massima dico SI, perché accontentarsi è sbagliato. Però occorre anche essere “onesti” con se stessi. Se il mio sogno è andare alle olimpiadi, ma riesco a malapena a partecipare ai “Giochi della gioventù”… forse punto troppo in alto.
    Quello che voglio dire… è che spesso vedo persone che si arrendono troppo presto, ma ne vedo altrettante che hanno mete “utopiche”. Quindi, puntiamo sempre al “nostro” massimo, senza esagerare. Discorso amore (ma che va bene anche in amicizia). Non ricordo se l’ho già postata, ma vi lascio con una frase che mi piace molto: “se una persona non ti ama come tu vorresti, non è detto che non lo stia facendo con tutte le sue forze”.

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  4. Si, per il discorso che hai detto te, cioè con l'esempio sportivo, hai ragione... però, voglio dire, tentar non nuoce, no? Certo...non se hai 50 anni e vuoi scalare l'Everest quando non hai mai indossati scarponcini da montagna è un problema.. ihihihi cioè...è vero quello che dici te: dipende sempre "per cosa"...però, tutto considerato, è "solo" l'interessato a rimetterci...e se è disposto a rischiare, "è un problema suo".
    Io, come poi scrivevo, mi riferivo un po' di più ai rapporti... e la frase che tu hai citato come frase "amorosa", ma che può andare bene anche in amicizia, non è tra le mie preferite... perché, spesso è utilizzata come scusa (purtroppo), se proviamo a considerarla in buona fede, ma se "all'altro non basta", è inutile, per quanto possa anche essere onesto...

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  5. *ultima frase: "è inutile proseguire per quanto possa anche essere onesto".

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