sabato 3 novembre 2012

E SE...

E se.... E se... E se... 

"Il figlio che hai è il figlio che eri destinato ad avere, doveva andare per forza così. Ti dicono questo nell'ufficio adozioni, e, in ogni caso mi piace pensare che sia vero.
Ma tutto il resto, nella vita, sembra puramente casuale. E se avessi detto o fatto una piccola cosa? E se avessi mandato tutto all'aria? E se avessi scelto un'altra vita, o un'altra persona, forse non ci saremmo mai trovati. E se fossi cresciuta in modo diverso, se mia madre non si fosse mai ammalata, se avessi avuto un buon padre, e se... E se... E se..."

E' così che inizia la tredicesima puntata dell'ottava stagione di Grey's Anatomy e tutto, all'interno di questa puntata, intitolata appunto "E se..." è stravolto. Durante tutto l'episodio si ripete la seguente frase: "Noi creiamo il nostro destino", e la puntata è esattamente il contrario di quello che succede nel telefilm.

Eppure, alla fine della puntata Meredith, come voce narrante, parla: "La tua vita è un dono: accettalo, non importa quanto incasinata o piena di dolore possa sembrare. (...) Niente, niente è come credevo che sarebbe andato, è come se non riconoscessi neanche più la mia vita. Ci sono cose che accadono perché è come se fossero destinate ad accadere....come se dovessero andare per forza così."

Quindi, ogni meccanismo di vita dopo tende a tornare come già stava accadendo nella serie.
Una mia amica sta vivendo la stessa cosa che succedeva nella stagione: lei ha seguito un percorso fatto di scelte, di sofferenza e di decisioni difficili, ma alla fine, sembra quasi che tutto stia tornando come prima, "solo" avendo fatto passare del tempo. Questo è meraviglioso perché sembra ci sia un filo conduttore che faccia in modo che, a volte, una scelta non sia definitiva, per quanto, al momento lo potesse sembrare.
Tuttavia non deve essere una scusa per "Stare fermi", ma "Il destino va creato lo stesso mantendo un buon comportamento, essendo delle brave persone, non delle larve, ma cercando di vivere correttamente." Basta questo secondo me.
Lo so, ho scritto già qualche post su tutto ciò... ma è un argomento che mi sta molto a cuore.

E se... E se... E se...

Troppe volte ho invece assistito a critiche, giudizi, consigli dati senza nessun senso logico.
E se, prima di aprire la bocca, si pensasse "E se fossi io lei?", "E se fossi io lui?", "E se io non conoscessi tutto e ogni giudizio parrebbe inopportuno?". Allora, se solo uno di voi lo penserà la prossima volta, rammentandosi che "Ci sono sempre due versioni di una storia", sarò soddisfatta di questo post.

Provo a immaginare....
E se voi non foste voi? E se io non fossi io...? Chissà...
A presto,
Chiara

2 commenti:

  1. Ci sono sempre troppi SE... E pensare k ogni SE avrebbe portato a un percorso alternativo a quello che si sta vivendo fa mlt strano e fa mlt riflettere....
    Ma il fatto k il tuo presente sta avvenendo grazie/a causa di altri SE presi anche da terzi... Avvalora il tuo presente in quanto accade x quei SE... Danno opputunità d creare altri SE da dover sceglier x avvalorare il futuro.

    Forse sto prendendo qlk droga x esser così filosofica.. Ma in qst filosofeggiare c credo a quello k ho detto. E quoto cn il tuo post sul fatto k proprio x questo non bisogna star larve ma andare avanti e crederci x il proprio futuro!


    Magari si potesse avere due versioni come in sliding doors! XD

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  2. HIihihihhi mi piace il tuo filosofeggiare e hai detto esattamente quello che pensavo! :-)

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